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A Rionero in Vulture il laboratorio didattico “Oro rosso” contro il caporalato

Si terrà sino al 15 novembre a Rionero in Vulture, presso il Palazzo Giustino Fortunato, il laboratorio didattico “Oro rosso”, dedicato al contrasto al caporalato. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto SIPROIMI per i Minori Stranieri Non Accompagnati del Comune di Rionero e gestito da Arci Basilicata ed è finalizzata a rendere consapevoli i minori stranieri accolti nel progetto dei pericoli derivanti dallo sfruttamento lavorativo nel campo agricolo.
Il caporalato è un fenomeno ormai diffuso su tutto il territorio nazionale, ed in Basilicata è localizzato nelle aree agricole di maggior pregio, come il Metapontino per la raccolta della frutta e degli ortaggi e la zona del Vulture-Melfese per la raccolta del pomodoro. Importante, quindi, è la capacità di realizzare azioni di prevenzione rivolte ai giovani in uscita dai progetti di accoglienza. Il laboratorio è organizzato dalla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata e prevede ilcoinvolgimento attivo dei minori stranieri nell’allestimento della mostra fotografica “Oro rosso”realizzata dalla giornalista Stefania Prandi.
La mostra fa parte di un progetto più ampio sulla situazione delle lavoratrici nell’area del Mediterraneo che racconta, con un libro e con immagini, le storie di centinaia di donne che lavorano nei campi di pomodori, fragole e uva in Spagna, Italia e Marocco, e che troppo spesso vengono sfruttate, molestate, insultate e violentate. La frutta e la verdura che raccolgono viene poi commercializzata nei supermercati di tutta Europa e nel mondo.

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