‘Mamma vado all’università’ e invece si uccide
«Mamma vado all’università», così avrebbe detto Leonardo Quaranta, ventitré anni, studente universitario di San Giorgio Jonico, mamma casalinga e papà operaio dell’Arsenale. Così i suoi alle 18 lo avevano accompagnato alla stazione di Taranto dove aveva preso il treno che lo avrebbe condotto a Bari, dove studiava chimica, ma ieri sera al Campus dell’Università di Bari non è mai arrivato. E’ sceso alla stazione di Massafra poi ha raggiunto un’area di servizio situata vicino alla Heineken. Sarebbe rimasto nella stazione per qualche ora, dove ha anche lasciato la valigetta con all’interno il suo computer portatile. Quando poi l’area di servizio ha chiuso avrebbe utilizzato il distributore automatico di carburante per versarsi benzina addosso. Forse voleva già farla finita. Poi però avrebbe guardato dall’altra parte della statale i silos dello stabilimento, così dopo aver attraversato la 100, avrebbe scavalcato il cancello della Heineken ed sarebbe salito in cima ad un silos. Aveva addosso il telefonino cellulare, col quale intorno alle 23.30 aveva inviato un ultimo messaggio alla madre. “Grazie di tutto” aveva scritto. Un messaggio breve che ha subito allarmato la mamma. La donna ha tentato più volte di telefonare al figlio, ma il cellulare era muto. Il corpo del ragazzo è stato trovato da un operaio dello stabilimento alla fine del turno di lavoro che ha subito avvertito il 118 e i carabinieri della Compagnia di Massafra diretti dal capitano Fabio Bianco.
Resta ora il dolore di familiari e amici che non sanno darsi una spiegazione di un gesto così estremo. L’ultimo saluto, domani alle 18 nella chiesa Maria SS. Immacolata.
Mariateresa Cotugno