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1 agosto 2014: sciopero dei formatori dei centri per l’impiego di Puglia

I formatori dei Centri per l’Impiego delle sei Province pugliesi, dopo lo stato di agitazione indetto dalle Segreterie regionali delle OO.SS., sciopereranno in massa venerdì primo agosto per protestare contro la posizione intransigente assunta dalle Province, al Tavolo regionale, nei confronti della proposta avanzata dalla Regione Puglia e condivisa da Associazioni Sindacali e datoriali. Tale intransigenza mette a serio rischio il posto di lavoro di 360 formatori che già da agosto avranno difficoltà nella erogazione delle retribuzioni.
Per le OO.SS. lo sciopero di venerdì rappresenta solo il primo momento di lotta cui faranno seguire azioni più incisive, fino alla risoluzione del problema.
Ricordiamo che i servizi di politica attiva del lavoro (accoglienza, orientamento, bilancio delle competenze, counseling, attivazione tirocini formativi, curriculum vitae etc.), nelle Province pugliesi sono erogati ormai da dodici anni esclusivamente dai formatori e sono servizi di enorme utilità sociale perché riguardano in particolare i giovani, gli adulti disoccupati, i percettori di sostegno al reddito, i fruitori di ammortizzatori sociali, le donne e le fasce deboli tutte.
L’intransigenza delle province, motivata esclusivamente da questioni di natura tecnico-contabile, non solo mette a rischio il posto di lavoro dei 360 formatori operanti in tutto il territorio regionale, ma, di fatto, danneggia le fasce più bisognose in un periodo di grave crisi.
Claudio Menga – FLC CGIL Puglia
Roberto Calienno – CISL SCUOLA Puglia
Gianni Verga – UIL SCUOLA Puglia
Chiara De Bernardo – SNALS CONFSAL Puglia

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