1 maggio, la Festa dei Lavoratori
“Priorità lavoro” è lo slogan di Cgil Cisl Uil nazionali per celebrare, unitariamente, il 1° maggio 2013 Festa dei Lavoratori, rivendicando la creazione di nuovo lavoro e di nuova occupazione quali scelte strategiche ineludibili per il presente ed il futuro dell’Italia, sollecitando al nuovo Governo l’attivazione immediata di politiche di superamento del rigore e dell’austerità fine a se stessi e la promozione, d’intesa con l’Europa, di una crescita economica e produttiva adeguata che ponga argini all’impoverimento generalizzato di lavoratori dipendenti e pensionati e al ridimensionamento del welfare.
Le previsioni negative sul Pil nel corrente anno, l’allontanarsi della ripresa economica in Italia rispetto ai restanti Paesi europei, causata dai mancati consumi e dal fermo degli investimenti da parte delle Imprese, un tasso ufficiale di disoccupazione che ha raggiunto massimi storici – è più che raddoppiata in cinque anni, +82,2%, con punte altissime al Sud – richiedono tempestivi ed efficaci interventi che, adesso, la politica deve definire puntando anche ad un forte Patto sociale e sulla concertazione.
Prioritaria appare, inoltre, al Sindacato confederale, la normalizzazione dello scenario interno al Paese – dopo i lunghi mesi di Esecutivo tecnico – per cui esso chiama il nuovo Governo a sciogliere i nodi della politica economica, dei ritardi del Mezzogiorno, della politica industriale, delle riforme strutturali, a partire da quelle istituzionali e dal sistema fiscale nazionale, così puntando decisamente ad abbassare le tasse, a rilanciare i consumi e, inoltre, a ridurre i costi delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche, ad abbattere i prezzi dell’energia ed a realizzare le opere pubbliche infrastrutturali.
Altrettanto necessari vengono reputati sia l’allentamento del Patto di Stabilità per tutti gli Enti Locali virtuosi – facendo scaturire in tal modo investimenti sul territorio e rendendo possibile anche la ripresa del settore edile con conseguenze positive per le aziende e per tutto l’indotto – sia il pagamento più celere dei debiti alle Imprese da parte delle Pubbliche amministrazioni.
Sul versante territoriale, Cgil Cisl Uil considerano lo slogan “Priorità lavoro” fortemente coerente ed evocativo del lungo percorso vertenziale unitario denominato “Contrastare la crisi. Programmare lo sviluppo” ufficialmente varato con la grande manifestazione pubblica tenuta a Taranto, il 30 maggio 2009, sulla base di proposte sindacali confederali a sostegno del lavoro, del welfare e per lo sviluppo dell’area.
Mediante tali proposte il Sindacato valutava già allora indispensabile ed improcrastinabile che si affrontasse la realtà di crisi con efficaci e importanti misure di governo e di contrasto alla deriva economica occupazionale, contro i rischi concreti – rivelatisi purtroppo fondati – di impoverimento dell’economia locale, di ridimensionamento sensibile dei livelli occupazionali e di crescita dell’area di povertà della nostra popolazione.
Detto percorso vertenziale, grazie alla forte mobilitazione proseguita nel tempo, dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, ha riattivato o ricreato qui, nel corso degli ultimi quattro anni, tutta una serie di potenzialità di sviluppo e di occupazione aggiuntiva, anche grazie all’efficace lavoro elaborativo della Consulta per lo sviluppo insediata presso la Provincia e alla Nuova Vertenza Taranto in essa progettata e condivisa da tutti i soggetti Istituzionali, Produttivi e Sociali del territorio.
L’interlocuzione con il Governo ha prodotto, a seguire, il Tavolo Istituzionale, i finanziamenti nel settore della portualità e delle Bonifiche del SIN di Taranto, la restituzione alla città capoluogo di aree demaniali, i finanziamenti per il Piano Città, la deroga al blocco delle assunzioni di personale nel Sistema Sanitario pubblico territoriale con finanziamenti (30 milioni in tre anni) anche per l’istituzione del Centro Ambiente e Salute nel cui ambito rivendichiamo il potenziamento del Servizio di Sorveglianza Sanitaria.
Ed inoltre, il Polo tecnico – scientifico, l’Autorizzazione Integrata Ambientale Ilva (L.n. 231/2012) che ha avviato il ciclo virtuoso di ambientalizzazione dello stabilimento siderurgico e la contestuale salvaguardia occupazionale dei dipendenti anche in virtù dei contratti di solidarietà proposti dal Sindacato, mentre in atto è il confronto sui Protocolli per la sicurezza e la legalità negli appalti pubblici e sulla clausola di bacino che, a seguito della mole di investimenti in fase di realizzazione nel territorio, possa offrire una prospettiva occupazionale ai lavoratori attualmente fuori del mercato del lavoro.
Il 1° maggio 2013 vede Taranto e il suo territorio, perciò, potenzialmente avviati verso una fase di rilancio economico-produttivo e occupazionale benché, al contempo, in fortissima sofferenza a motivo delle migliaia di disoccupati, di giovani in particolare e delle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione guadagni – 20.070 in Puglia, 3.624 a Taranto che, così, risulta tra le prime province italiane per numero di giorni in Cig sul totale dei dipendenti – in particolare nei settori commercio, industria, artigianato.
Per queste lavoratrici e lavoratori Cgil Cisl Uil rivendicano da tempo la copertura finanziaria degli ammortizzatori sociali, perché sia scongiurato il dramma sociale della disoccupazione definitiva che si rivelerebbe di dimensioni incalcolabili.
Contestualmente, sollecitano le Istituzioni territoriali a partire dal comune di Taranto a porre in essere ogni misura amministrativa necessaria a dar corso agli investimenti pubblici previsti e, dunque, all’apertura dei nuovi cantieri di lavoro.
CGIL CISL UIL – TARANTO