1 maggio, la festa del lavoro mancante
“Mai come quest’anno, sarà un 1° maggio di crisi. La festa di un lavoro che non c’è, anche in Basilicata. Perché in un territorio storicamente e tradizionalmente ricco e produttivo, la crisi sta facendo più danni che altrove, in particolare per via di quella vocazione agricola, turistica, artigiana e della PMI che risentono maggiormente della sfavorevole congiuntura economica. Per tali motivi, dalla Basilicata partono ben 6 pullman stracolmi di lavoratori lucani dell’UGL nella direzione della città di Priolo Gargallo inneggiando “Con lo sviluppo rinasce il lavoro”, slogan che l’UGL ha scelto per tale evento”. E’ quanto dichiara il segretario regionale generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “festeggeremo tale data nel polo petrolchimico siracusano perché è l’emblema di un Mezzogiorno in crisi che non possiamo dimenticare e perché lo sviluppo, conseguente ad una vera ripresa, non può esserci e soprattutto non può prescindere dalla rinascita, economica e sociale, del Sud ancora abbandonato. Faremo sentire la voce della Basilicata poiché, notevole è la quantità di lavoratori messi in mobilità nel corso del 2011, mentre si moltiplica il numero di pensionati con meno di mille euro al mese. Insomma, il momento è davvero difficile. A soffrire è tutta la Regione- sottolinea Tancredi -, territorio che si sta sguarnendo e che rischia di non saper dove dover puntare. Bisognerebbe pensare a particolari interventi in favore delle imprese regionali. Facile, dunque, rimarcare che alla luce di una situazione così difficile la festa di martedì assume un significato ancor più rilevante. Vogliamo mettere al centro il tema dell’occupazione – commenta ancora il segretario UGL della Basilicata -, perché crediamo che sotto questo profilo lo sforzo del territorio debba farsi più consistente. A livello Lucano, migliaia di giovani non studiano né lavorano, un dato che fa davvero riflettere. Ed è per questo, al di là delle polemiche, riteniamo che quella del 1° maggio sia una festa di straordinaria importanza simbolica. In un periodo così difficile vogliamo rilanciare i temi del lavoro, dei diritti e della legalità, e lo faremo con forza anche stavolta poiché per l’UGL – conclude Tancredi – la festa del 1° maggio mantiene il suo valore originario, almeno per tutta quella parte di società che l’ha sempre valorizzata che, nonostante i disagi di questo periodo, dobbiamo ricordarci che il lavoro rappresenta uno degli aspetti più importanti per la vita di qualsiasi essere umano, perché la sua mancanza genera tutte quelle negatività che una società moderna si trova ad affrontare”.