101 cose da fare
È tempo di crisi bisogna ingegnarsi! E il libro di Isa Grassano, “101 COSE DIVERTENTI, INSOLITE E CURIOSE DA FARE GRATIS IN ITALIA, ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA”, edito da per la Netwon Compton Euro 9,90, in tutte le librerie dal 21 luglio, ci regala preziosi suggerimenti.
Ed ecco che, il libro di ISA GRASSANO ci regala preziosi suggerimenti.
Dove andare in vacanza questa estate senza rischiare il tracollo economico?
Come affrontare con intelligenza e buon umore la crisi economica? Come passare il giorno del compleanno con tantissima gente ma senza mettere mano al portafoglio?
Insomma, come fare la bella vita a costo zero. Perché le cose da fare GRATIS in Italia sono numerosissime. E (soprattutto in questi tempi di crisi) conoscerle può essere molto utile.
Riuscire a godere di un posto speciale, toccare con mano un pezzo di Storia, entrare in un museo, fotografare una rarità, divertirsi a una festa o a un concerto senza mettere mano al portafoglio è una cosa che può migliorare la qualità della vita. Oggi più che mai vale la pena approfittarne e, in fondo, basta saper cercare!
E non solo il Italia. Nel libro di Isa (originaria di San Mauro Forte ma trasferitasi a Bologna) c’è tanto anche della Basilicata.
I tipi avventurosi possono, ad esempio, provare a cercare i fantasmi tra i ruderi dei paesi di Craco (Matera) e Campomaggiore Vecchio (Potenza). Così si legge: «Se non vi spaventa l’idea di avvertire presenze quasi palpabili, o di vedere qualche anta di finestra sbattere senza neanche un filo di vento, allora potete avventurarvi sulla rotta di queste ghost town del Sud, per scoprire il passato e ritrovarvi a immaginare come questi posti dovevano essere quando erano “vivi” ».
I golosi di prodotti tipici hanno diversi posti dove andare senza spendere nulla e “stando a contatto” con i sapori del territorio. A San Mauro Forte, ogni anno a metà gennaio, rivive il rito arcaico dei campanacci e tra una scampanata e l’altra si possono provare le specialità del territorio: caldi e croccanti panini con la salsiccia di maiale arrostita. E non si può perdere l’occasione di fare un’abbuffata di “scarpedd”, le tradizionali focaccine di pasta lievitata e fritte in abbondante olio bollente.
Ad Accettura, invece, va in scena il matrimonio tra l’albero e la cima. Il famoso “maggio”. Si brinda con vino locale e con tarallini distribuiti in gran quantità. Non serve l’abito lungo e nemmeno lo smoking per partecipare al matrimonio dell’anno. Il dress code prevede solamente allegria, voglia di stare insieme e amore per la natura.
I patiti d’arte trovano il loro spazio ad Irsina, con l’unica scultura del Mantegna, mentre gli appassionati di lettura, non possono perdere gli incontri con le scrittrici al Women’s Fiction Festival.
Tra gli altri suggerimenti che Grassano ha inserito nel suo libro, c’è la possibilità di assistere allo “sfascio” del carro della Madonna Bruna e portarne via un pezzetto come portafortuna.
Oppure di intraprendere una passeggiata letteraria tra Castelmezzano e Pietrapertosa, nel cuore delle Dolomiti Lucane, tra magie e leggende, di partecipare alla parata storica dei turchi a Potenza.
Per farvi scoprire il meraviglioso mondo della bella vita a costo zero, Isa Grassano ha scelto luoghi poco conosciuti ed esperienze appassionanti, sagre e manifestazioni, musei ed eventi, percorsi e itinerari, tutti unici e liberamente fruibili. Attraversando l’Italia ci si può immergere nella magia della Death Valley lucana o respirare l’atmosfera lunare del Parco delle Biancane in Toscana. Seguire le orme di San Francesco nel cuore del Lazio o essere un ospite illustre al matrimonio tra il tronco e la cima. Incontrare autori celebri in Alta Badia o a Polignano a Mare. Ammirare le sculture di sabbia sul litorale di Cervia o trascorrere l’ultima domenica del mese ai Musei Vaticani. Ritornare bambini viaggiando sui cavalli giocattolo, e ancora, inseguire la fortuna che non basta mai, provando a sfiorare il cappello di uno gnomo…
Sono tutte cose che vale la pena di provare almeno una volta nella vita. E se proprio qualcosa non dovesse soddisfare in pieno, basta ricordare che in fondo non si è speso nulla.
Anna Giammetta