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Giubileo, impiegati oltre 2000 agenti senza nessun allarme specifico

“Massima attenzione”, ma “nessun allarme specifico”. A poche ore dall’apertura della Porta Santa, investigatori e 007 ribadiscono quanto detto piu’ volte all’indomani degli attentati di Parigi. E a rafforzarne la convinzione c’e’ ora anche la consapevolezza che e’ stato fatto “tutto il possibile”, e anche di piu’, per garantire la sicurezza di pellegrini e turisti. Sono oltre 2mila gli uomini e le donne delle forze dell’ordine chiamate a vigilare sul Giubileo e su tutti gli obiettivi sensibili, “soft target” compresi: uno sforzo straordinario, quello previsto per domani, che nel corso del prossimo anno si ripetera’ anche per tutta una serie di appuntamenti cadenzati nell’arco dei mesi e considerati “straordinari”, come la beatificazione di Madre Teresa o l’esposizione delle spoglie di Padre Pio.
I tempi per pianificare tutto sono stati molto stretti, e certo non ha semplificato le cose il fatto che sia prevista l’estensione dei benefici d’indulgenza a qualsiasi sede vescovile – rinforzi sono infatti previsti in tutte le citta’ interessate – ma la corsa contro il tempo ha prodotto i suoi risultati. Testimoniati dai numeri: alla capitale, gia’ a partire da novembre, sono state assegnati 640 poliziotti, 388 carabinieri e 169 finanzieri in piu, ed e’ in cantiere l’assunzione straordinaria di 2.500 unita’ tra Polizia di Stato (1.050), Carabinieri (1050) e Guardia di finanza (400). Tutto ruota intorno ai cosiddetti “percorsi giubilari”, che prevede la registrazione su un sito dedicato o presso le postazioni dell’Opera romana pellegrinaggi e del Pontificio consiglio della nuova evangelizzazione: dovrebbe essere proprio questo sistema di accreditamento a rendere piu’ gestibile il flusso di milioni di persone, evitando file incontrollate. Al di la’ dei controlli con metal detector fissi e portatili e delle bonifiche “volanti” affidate ad artificieri e cani antiesplosivo, spettera’ a pattuglie itineranti – su auto, moto e anche ‘appiedate’ – mettere in sicurezza le adiacenze di basiliche e luoghi di culto. Il tutto in un raccordo costante con polizia municipale e vigili del fuoco. L’ambizione, dichiarata, e’ quella di ripetere il successo di Expo, pur nella consapevolezza che la sfida da affrontare – da qui ad un anno – e’ decisamente piu’ complessa: nel capoluogo lombardo c’era da monitorare un’area decentrata, e comunque circoscritta, , qui c’e’ da fare i conti con uno scenario ‘aperto’ e con tutte le storiche criticita’ della “citta’ eterna”. Tensione palpabile ma nessun allarme particolare a piazza San Pietro che da questa mattina si sta preparando ad accogliere tra i 50 e 100mila pellegrini per l’apertura del Giubileo in programma domani. Carabinieri e polizia stanno presidiando la piazza in modo massiccio controllando ai varchi, provvisti di metal-detector sotto il colonnato, una lunga fila di turisti in paziente attesa di entrare in Basilica. Altri si accontentano di fare foto di gruppo o selfie davanti al presepe e all’albero di Natale o di consumare un veloce spuntino nei punti ristoro della zona. Nelle vie limitrofe, dove il traffico e’ caotico (ma nessuno si stupisce perche’ e’ la normalita’) sono molte le aree rosse vietate alla sosta: i vigili urbani, impegnati nella rimozione di veicoli e moto, non consentono a nessuno (a cominciare dai taxi, dalle car sharing e dai furgoni che servono gli esercizi commerciali della zona) di fermarsi anche solo per un istante lungo via della Conciliazione.

 

Fonte: Agi

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