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Agenzia delle Entrate, gli avvisi di accertamento sottoscritti da funzionari privi di poteri sono nulli

Gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate sottoscritti da funzionari privi di poteri sono nulli.

Ed, infatti, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 37 del 17.03.2015, s’è formato un orientamento giurisprudenziale, ormai consolidato, in base al quale:

– il funzionario che firmi un avviso di accertamento deve essere sempre munito di delega da parte del dirigente;

– la sola delega non basta: essa va prodotta in giudizio. Pertanto, in caso di mancata produzione, si deve ritenere che la delega sia inesistente;

– la delega deve essere scritta, espressa, motivata, deve indicare il periodo di efficacia temporale della stessa e non può essere “a tempo indeterminato”;

– la delega non può essere sostituita da un semplice “ordine di servizio” o da una circolare interna con cui si deleghi un capo team a firmare gli atti al posto del dirigente.

E’ su questo filone giurisprudenziale che s’innesta la recente sentenza della Commissione Tributaria di Siracusa, n. 827/3/16 del 1.3.2016, pronunciata a conclusione di un processo nel corso del quale l’avv. Giuseppe Fausto Di Pede, del Foro di Matera e il dr. Salvatore Spadaro, dell’Ordine dei Commercialisti di Siracusa, hanno fatto valere i summenzionati principi di diritto. Per informazioni: avv.dipede@libero.it

 

 

 

 

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