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Giordano (Ugl) sulla sicurezza strade del comprensorio FCA Melfi

“Una delle opere più importanti dello scrittore Carlo Levi, nel suo trascorso lucano, fu ‘ Cristo si è fermato ad Eboli’. Non a caso in Basilicata, spesso viene evocata questa citazione, per denunciare situazioni di abbandono e di degrado. Ma mai si pensava che questo termine sarebbe calzato a pennello anche nei riguardi della Basilicata”.

A dichiarare tutto ciò è Giordano Giuseppe, Segretario Regionale Ugl Basilicata metalmeccanici.

“Entrando nella FCA di Melfi ci si potrebbe pranzare per terra, un immagine perfetta degna delle migliori strutture di ultima generazione per la costruzione di manufatti. Fuori dai cancelli, terra di nessuno (Cristo si è fermato ad Eboli): al cambio turno, sembra di assistere ad una di quelle sequenze di film muti, risalente all’epoca di Charlie Chaplin. Tutti vanno, tutti si muovono in un disordine urbano, spesso si trasforma in incidenti, e tamponamenti tra gli stessi dipendenti. Ma ciò che ci preoccupa maggiormente, è lo stato di totale abbandono dei tanti Km della rete viaria che bisogna percorrere per raggiungere la zona di S. Nicola di Melfi e che abbracciano il comprensorio automobilistico: i pendolari che giornalmente ci rechiamo a Melfi – continua Giordano – registrano un bollettino da guerra con feriti tutti i giorni e da anni non si vede nessuno a prestare manutenzione. Per giungere nella zona industriale di Melfi, ci sono operai che per non abbandonare la propria residenza, la propria terra di appartenenza, affrontano solo andata oltre duecento chilometri; chi svolge il primo turno di lavoro – conclude il sindacalista, parte da Nova Siri (MT) alle due e mezzo di notte, per fare ritorno alle diciassette del pomeriggio: l’Ugl Basilicata chiede maggiore attenzione alla Provincia di Potenza ed al Consorzio Industriale, gestore di tale rete stradale, sperando che qualcuno si occupi con celerità della sicurezza di tutti i viaggiatori”.

Ufficio stampa Ugl Basilicata

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