Proclamata seconda giornata di sciopero delle maestranze Ferrovie Appulo Lucane nella giornata di domani
Ferrovie Appulo Lucane-Bari
Presidenti Regioni Puglia/Basilicata-sedi
Ecc.mi Prefetti Bari/Matera/Potenza
Osservatorio Nazionale Paritetico-sede
Organi di stampa-sedi
Ai viaggiatori delle F.A.L.
Le organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI, FAISA-CISAL e ORSA di Bari, Matera e Potenza hanno proclamato una seconda azione di sciopero ( la prima si è svolta il 31 MAGGIO 2016) di tutte le maestranze delle Ferrovie Appulo Lucane appartenenti all’esercizio che si svolgerà dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 19,30 del giorno 17 giugno 2016.
Alla base della protesta vi sono le modalità con le quali il personale di esercizio dovrebbe attestare la propria presenza elettronica attraverso il badge.
Infatti, il Direttore Generale, nonché Presidente del C.D.A. delle Ferrovie Appulo Lucane, attraverso una circolare ha emanato un Regolamento, redatto in maniera unilaterale, con il quale obbliga anche il personale di esercizio ad utilizzare il badge, per la rilevazione della propria presenza.
Tutto il personale di esercizio, pur avendo ottemperato alla suddetta disposizione, tuttavia, non condivide le modalità del Regolamento, in quanto lo ritiene inflessibile, sanzionatorio e discriminante.
Eppure, in un incontro tenutosi in data 18.05.2015 riguardante la materia, l’azienda si impegnava alla stesura congiunta di un Regolamento, circa la timbratura elettronica del cartellino di presenza, che avrebbe tenuto in considerazione le diverse esigenze organizzative del lavoro dei vari settori.
In particolare, perché, così come è stato più volte ricordato negli incontri tenutisi in azienda e presso la prefettura di Bari, il personale di esercizio è sottoposto costantemente ai controlli della sua prestazione lavorativa attraverso documenti di viaggio, che registrano l’effettuazione di ogni corsa automobilistica e/o treno, l’orario e tutto quello che succede durante lo svolgimento del servizio, con eventuali ritardi ed eventuali procedure annesse al servizio stesso.
Inoltre, ogni viaggio viene monitorato attimo dopo attimo con sistemi di geolocalizzazione (GPS), per cui il c.d. “furbetto del cartellino” non è possibile che si annidi tra il personale di esercizio, in quanto, se risulta a bordo di un mezzo, non potrà certo trovarsi a fare la spesa o peggio ancora in vacanza da qualsiasi altra parte.
Quindi le motivazioni addotte dalla dirigenza FAL non sono assolutamente supportate da questioni oggettive. Invece si legge tra le righe del suddetto Regolamento, che mentre per il personale degli impianti fissi ed amministrativo, giustamente, è prevista la flessibilità e la possibilità di recuperare l’orario perduto ( tenendo in debita considerazione la qualità della vita); Per il personale di esercizio invece, che si muove con il mezzo proprio in quanto costretto da orari insoliti, che se tardasse l’inizio del turno per qualsiasi motivo, non potrà recuperare l’eventuale ritardo ed oltre a perdere l’orario di lavoro potrà e dovrà essere sanzionato con ore di multa e/o sospensioni dal soldo e dal servizio.
Tutto questo derivante, da una organizzazione del lavoro, che nel corso degli anni si è svolta sull’abnegazione e la correttezza del personale di esercizio, a fronte di una progressiva riduzione del personale mai rimpiazzato, dove il tutto è stato basato sulla percentuale di incidenza di eventuali disservizi, soppressioni di corse, treni e/o ritardi, le cui conseguenze si ripercuotono ovviamente a danno dei viaggiatori.
Se si verifica un ritardo, il capro espiatorio e’ sempre il personale di esercizio, che dovrà subire sanzioni, ma la verità e’ che il personale in organico è insufficiente a garantire il servizio soprattutto negli ultimi anni in cui molti sono andati in pensione.
Tutto questo non è assolutamente accettabile.
Inoltre va chiarito ai cittadini ed utenti delle Ferrovie Appulo Lucane, che i disservizi che si stanno verificando per quanto riguarda le corse automobilistiche dipende essenzialmente dai tempi di percorrenza non consoni alla segnaletica stradale.
Invece per quanto riguarda i ritardi e le soppressioni dei treni dipende dagli impianti “tecnologici” di segnalamento inefficienti, che a causa di condizioni atmosferiche avverse e non solo, dimostrano tutta la loro vetustà, oltre ad una organizzazione del lavoro carente del personale di macchina e personale viaggiante.
Le organizzazioni sindacali hanno semplicemente chiesto: -una maggiore flessibilità; -una organizzazione del lavoro basata sulla disponibilità durante l’arco di esercizio; -evitare il ricorso alla sanzione disciplinare aprioristicamente, esclusa la recidività; – la possibilità di recuperare l’eventuale ritardo.
Le Rappresentanze Sindacali FAL
FILT-CGIL FIT-CISL UIL-TRASP. FAISA-CISAL ORSA
BA MINAFRA LORUSSO FANELLI SARPI FERRANTE
MT ANDRULLI SCHIAVINATO INTO
PZ BEVILACQUA TELESCA LISCO NOLE’