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Podolica lucana volano di sviluppo tra biodiversità, produzione di qualità e territorio

“Questo importante traguardo – ha affermato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia nel suo intervento di saluto all’Asta dei torelli di razza podolica tenutosi oggi presso il Centro Selezione Torelli di Laurenzana – autentico fiore all’occhiello per la genetica nel mezzogiorno sul tema del progresso selettivo della razza podolica e quindi della salvaguardia della ricchezza della straordinaria biodiversità animale di interesse zootecnico della nostra regione, è stato raggiunto oggi, anche grazie agli allevatori che hanno sempre creduto nel potenziale della razza che caratterizza la nostra regione, contagiando con questa grande passione che è anche passione per il proprio territorio le nuove generazioni.
Un lavoro di selezione ventennale che dopo la fase del recupero e della  difesa vede la nostra Podolica più che mai vitale ed in fase espansiva per volume di crescita e di interesse sul mercato, con trend positivi di consistenza e percentuali di crescita che sfiorano ormai 1,7 kg al giorno e con ottime potenzialità che ci possono far affermare che proprio grazie alla podolica la Basilicata traguardare la zootecnia del futuro.
Con la vetrina nazionale in programma nella prima settimana di settembre a Matera che con la Capitale Europea della Cultura  oramai ci ha messo occhi del mondo addosso, proveremo a progettare le modalità di comunicare, mostrare e fa assaggiare la qualità straordinaria di questa carne che già oggi viene lavorata e venduta dalle oltre 50 macellerie aderenti al circuito della carne podolica in Basilicata e che potrà  essere gustata nei ristoranti di Matera e dell’intera regione. Dobbiamo far apprezzare questa grande qualità a quanti si troveranno a visitare la Basilicata.
La podolica rappresenta per noi una fetta importante di economia da preservare e valorizzare per le tante famiglie di allevatori e svolge una insostituibile funzione di protezione dell’ambiente soprattutto nelle aree marginali dove garantisce con il suo passaggio, nei periodi di transumanza e di conseguenza di pascolo, la presenza dell’uomo su territori bellissimi e quasi incontaminati contribuendo a preservarli dal degrado.
Il periodo della transumanza dei bovini podolici lucani verso le zone alte di montagna – ha concluso l’Assessore Luca Braia – è appena cominciato e prevede nei mesi di giugno e luglio una decina di appuntamenti e manifestazioni dedicate nelle più suggestive zone naturalistiche della Basilicata che come Dipartimento Agricoltura diffonderemo e comunicheremo adeguatamente non appena saranno note le date degli spostamenti delle mandrie e i passaggi previsti in diversi comuni, per favorire i tantissimi cittadini e turisti rurali appassionati delle antiche usanze tradizionali che potranno anche gustare l’ottimo caciocavallo podolico lucano e la squisita caratteristica carne.”

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