Mancata celebrazione del consiglio comunale a Santeramo in Colle
Dopo la duplice figuraccia celebratasi tra il 7 e l’11 luglio, date di prima e seconda convocazione di un consiglio comunale andato entrambe le volte deserto e boicottato dai suoi stessi consiglieri, anche i più incalliti seguaci della sinistra locale hanno avuto la piena conferma che la nostra città è ormai allo sbando, amministrata da una compagine sempre più rancorosa, con inevitabili conseguenze che si ripercuotono sui malcapitati Santermani.
Manca qualsiasi voglia di proseguire nell’azione amministrativa – scrive Riviello in una nota inviata in Redazione – e si legge tra i commenti sui social di un noto consigliere di maggioranza che le continue telefonate fatte da un “notissimo amministratore” per tentare di “rammendare” gli strappi ormai insanabili, non sono più tollerabili e, anzi, il consigliere preferisce non rispondergli nemmeno!.
In questo clima – commenta ancora il consigliere di minoranza – da resa dei conti nessuno ha più voglia di “alzare la mano” per coprire i capricci di altri, ed il nervosismo nei corridoi del palazzo è tangibile.
Il “treno” dell’amministrazione D’Ambrosio è ormai prossimo al capolinea, ed in molti (anche dal PD che è il suo stesso partito), sono scesi da tempo, altri si accingono a farlo, mentre gli ultimi ostinati “pretoriani” del SEL fingono di non essersi accorti che il loro tempo è inesorabilmente scaduto.
Resta il dubbio: a chi conviene portare a scadenza naturale questa sgangherata compagine? Con quale “faccia” la sinistra locale pensa di ripresentarsi alla città tra meno di 10 mesi?.
Chi manderà a casa questa amministrazione si assume una responsabilità o, molto più probabilmente, riceverà il plauso e merito dai Santermani per averli finalmente liberati dalla peggior amministrazione che la vita repubblicana della nostra città ricordi?
C’era una volta “un uomo solo al comando”. Adesso solo lo sta per diventare davvero. Chiediamo ai tanti consiglieri e uomini politici vicini al centro sinistra locale un sussulto di dignità verso la nostra città. Mandiamoli a casa. Noi siamo pronti.
Noi con Salvini Santeramo