Bucaletto, siglata intesa tra Regione e Comune di Potenza
Superare definitivamente l’emergenza del quartiere Bucaletto della città capoluogo, attraverso un nuovo programma di riqualificazione che tenga insieme non soltanto le problematiche infrastrutturali ma anche quelle sociali. E’ questo l’obiettivo dell’intesa, siglata questa mattina tra la Regione Basilicata e il Comune di Potenza dal presidente Marcello Pittella e dal sindaco di Potenza Dario De Luca, alla presenza del dirigente generale del dipartimento Programmazione e Finanze Elio Manti e del consigliere regionale ed ex sindaco del capoluogo Vito Santarsiero. Il quartiere, nato come soluzione tampone al problema abitativo del sisma del 1980, è nel tempo divenuto cittadella satellite per 1.500 persone con disagio economico e abitativo. L’obiettivo del protocollo è quello di riqualificare il quartiere non solo dal punto di vista edilizio ed urbano, ma anche sotto il profilo sociale attraverso la individuazione di un ruolo specifico da assegnare alla cittadella all’interno della complessiva strategia urbana.
“L’amministrazione regionale – ha sottolineato il presidente Marcello Pittella – identifica nella città capoluogo uno dei centri propulsivi dello sviluppo territoriale regionale. Occorre rilanciare il tema della questione Bucaletto, con un disegno articolato per 400 nuovi alloggi, completando il percorso già avviato, attraverso il concorso tra pubblico e privato, fondi ministeriali e regionali. Bucaletto rappresenta il coefficiente sull’avanzamento della coesione sociale, che la città capoluogo merita”.
Per il sindaco De Luca si tratta di un’intesa importante per programmare il superamento di una situazione che si trascina da troppi anni . “Insieme alla Regione – ha sottolineato – stiamo definendo le azioni e le fonti di finanziamento. Sarà un intervento complesso e costoso, perciò abbiamo ritenuto di mettere in piedi un programma unico, altrimenti non si arriverà mai al superamento di questa vicenda”.
L’ex sindaco di Potenza e consigliere regionale Vito Santarsiero, ha sottolineato quanto fatto durante la passata stagione amministrativa .“Il valore aggiunto di questa intesa – ha detto Santarsiero – è la concreta opportunità per completare un percorso già avviato, sotto profilo della riqualificazione, della realizzazione dell’ edilizia sociale, eliminando una volta e per sempre la vergogna dei prefabbricati”.
Il dirigente Elio Manti ha sottolineato che si potrà intervenire anche attraverso i Programmi Operativi Fesr e Fse 2014 -2020 che prevedono espressamente un sostegno allo sviluppo urbano della città di Potenza, polo funzionale nel quale si aggregano numerose presenze esterne e si producono servizi avanzati per tutta la regione. Lo sviluppo delle aree urbane – ha detto ancora – è una delle priorità della amministrazione regionale, come attestato nella Relazione programmatica del Presidente della Giunta dove si sottolinea l’opportunità di attivare “modelli di governance urbana che rivestano un ruolo propulsivo in termini di erogazione di servizi avanzati”.
Prima della firma del protocollo sono state ripercorse le tappe e le azioni messe in campo in passato, dalle quali ripartire. Il programma di riqualificazione urbana “Piano Città del 2012 – prevedeva un investimento di 72 milioni di euro di cui 50 milioni di partnership privata per la realizzazione di 280 alloggi. Al Comune di Potenza erano stati assegnati12 milioni per realizzare 80 alloggi. Con circa 4 milioni sono stati acquistati 27 alloggi, i restanti 8 milioni con i quali realizzarne altri 53, sono rimasti fermi al Ministero.