Il riuso delle acque in agricoltura in Puglia
“L’acqua costituisce un fattore competitivo in agricoltura e l’approvvigionamento delle acque da riuso, come proposto da Demoware, è un’opportunità fondamentale per supportare a costi sostenibili la competitività del settore agricolo pugliese”. Così ha affermato Leonardo Di Gioia, assessore regionale all’Agricoltura e Risorse Agroalimentari intervenuto al workshop “Benefici e opportunità per il riuso delle acque in agricoltura”, in Fiera del Levante. “La nostra regione – ha aggiunto – ha bisogno di mettere a sistema il riutilizzo delle acque nel più breve tempo possibile su tutto il proprio territorio.”
“La promozione della cultura del riuso dell’acqua in agricoltura è una delle priorità dell’Agenzia anche per il prossimo ciclo di programmazione.”- ha dichiarato Vito Albino commissario straordinario di ARTI – “Stimolare l’innovazione lungo questa direttrice aiuta le imprese a ragionare in termini di miglioramento dell’efficienza e di produttività.”
L’evento è stato organizzato da ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con IRSA CNR e l’azienda Fiordelisi, nell’ambito del progetto europeo DEMOWARE, finanziato dall’Unione Europea attraverso il 7°PQ, che ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo delle acque reflue. La diminuzione delle risorse idriche naturali in atto ha diverse cause e, tra queste, grande rilievo assumono il sovrasfruttamento e le pratiche agricole non sostenibili. L’agricoltura, infatti, è il settore produttivo che richiede maggiori risorse idriche e che pratica attività irrigue che danno spesso luogo a consistenti sprechi: questa è la ragione per il cui il riuso delle acque in agricoltura diventa un ambito cruciale. Il progetto Demoware ha sperimentato un ampio raggio di tecnologie e di possibili applicazioni del riuso delle acque (a fini agricoli, industriali, urbani, ecc.), attraverso i 10 dimostratori localizzati in Europa e Israele.
Tra questi, in Puglia a Stornarella (FG), è localizzato un dimostratore d’avanguardia in cui viene effettuata la depurazione delle acque a fini irrigui per la produzione agroalimentare, costituito da un processo a fanghi attivi convenzionale seguito da un affinamento per ultrafiltrazione. I risultati della sperimentazione hanno consentito di verificare l’adeguatezza delle tecnologie adottate per la produzione di acque utilizzabili a fini irrigui, con notevoli risparmi in termini di fertilizzanti chimici. In Puglia, comunque, la situazione della depurazione dell’acqua non è all’anno zero, anzi: per i 258 Comuni esistono 185 depuratori e la politica regionale sta sostenendo il riuso delle acque reflue in agricoltura e il piano per la gestione dei fanghi che prevede il loro utilizzo diretto, la trasformazione e, dunque, un potenziamento degli impianti di compostaggio, e anche una quota destinata allo smaltimento esterno.
Nel workshop sono stati inoltre presentati alcuni finanziamenti europei di cui può beneficiare il settore idrico ed illustrato il ruolo della parteciapazione della Puglia a diversi network europei nel settore idrico.
L’iniziativa è stata moderata da Umberto Fratino, docente di costruzioni idrauliche e marittime e idrologia presso il Politecnico di Bari. L’evento è stato accreditato quale iniziativa formativa presso l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Bari e l’Ordine dei Geologi di Puglia.
Il progetto DEMOWARE in breve
DEMOWARE (http://demoware.eu/) è un progetto europeo della durata di 3 anni (che termina a dicembre 2016) cofinanziato dal 7° Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico dell’Unione Europea, di cui ARTI, IRSA CNR e Fiordelisi Srl sono partner per la Puglia.
L’obiettivo principale del progetto Demoware è quello di stimolare l’innovazione e migliorare la coesione a livello europeo nel settore del riuso delle acque reflue opportunamente trattate.
Si tratta di un settore strategico, poiché le prospettive del riuso delle acque sono di crescita esponenziale. La mancanza di una regolamentazione adeguata, competenze e consapevolezza pubblica compromettono tuttavia la capacità europea di sviluppare adeguati progetti per il riuso dell’acqua. Demoware, attraverso l’integrazione di alcuni siti dimostrativi atti a destinare il riuso dei reflui a fini agricoli, urbani o industriali, mira a migliorare il potenziale di riuso delle acque eliminando le barriere che ne limitano un utilizzo più estensivo.
Gestito da un partenariato molto variegato, che riunisce autorità pubbliche, agenzie di regolamentazione, aziende di pubblica utilità, imprese e comunità di ricerca, il progetto comprende 10 dimostratori dislocati in Europa e Israele, selezionati sulla base della loro potenziale adeguatezza nel risolvere criticità che ostacolano l’applicazione del riuso delle acque in Europa.
In Puglia, nella Capitanata, è presente uno dei 10 siti dimostratori, gestito dalla società Fiordelisi insieme all’IRSA CNR, sede di Bari, in cui viene effettuata la depurazione delle acque a fini irrigui per la produzione agroalimentare. ARTI è coinvolta nell’analisi dei punti di forza e debolezza del sistema regionale e nella disseminazione dei risultati di progetto e dei vantaggi del riutilizzo delle acque reflue in Puglia.