Presentato a Matera il progetto ‘Inossidabili’
E’ stato presentato sabato, all’ex Ospedale S. Rocco il progetto “Inossidabili” promosso dalla Onlus Polyan di Genova. Presenti all’incontro la presidente dell’associazione, Lina Piccone, l’assessore alle Politiche sociali e alla Scuola, Marilena Antonicelli, il dirigente scolastico della scuola Semeria, Gerardo Desiante, la psicologa Maria Stella Buda e il presidente provinciale della Figc Giuseppe Comanda.
“Tutti siamo uguali e dobbiamo essere vincenti – ha esordito Lina Piccone – illustrando il progetto. Le otto storie scritte da Attilio Marangon descrivono la bellezza interiore che giunge ai bambini e consente loro di guardare con occhi diversi il diversamente abile”. Il kit che è stato realizzato, contiene otto storie che descrivono otto disabilità con un approccio adatto ai bambini che, spesso a scuola, hanno compagni diversamente abili.
“I bambini, che ricevranno a scuola questi libri, lavoreranno con i loro docenti su questi temi ma parlandone anche a casa, in famiglia, potranno eliminare pian piano ogni discriminazione. Gli scolari, inoltre, potranno disegnare un nuovo personaggio o descriverlo in una storia e vincere uno dei biglietti per l’Acquario di Genova che abbiamo messo in palio. Ho fortemente voluto – ha aggiunto la presidente Piccone – che Matera fosse la città-pilota ad ospitare questo progetto perché ne sono rimasta affascinata quando l’ho visitata un anno fa”.
Per l’assessore Marilena Antonicelli ha sottolineato l’importanza legata al messaggio che lancia il progetto “Inossidabili”. “Abbiamo scelto, come destinatari del kit, gli scolari delle IV elementari perché hanno un’età in cui il messaggio che si vuol lanciare, ovvero quello di guardare alla disabilità in modo positivio e non come un problema, giunge con più facilità. Purtroppo oggi la ocmunicazione è basata sulla bellezza, sul concetto della perfezione esteriore e per questo i diversamente abili sono considerate persone che non sono come le altre. Si tratta al contrario di gente che ha le nostre stesse emozioni, vive ogni momento della vita come noi”.
La psicologa Maria Stella Buda si è soffermata in particolare sulla psicologia infantile che, attraverso la scuola, con questo progetto verrà stimolata a superare la difficoltà di approccio con i diversamente abili e ad avviare una relazione positiva. “E’ importante – ha concluso – avere un approccio pedagogico per facilitare questo passaggio”.
Il presidente provinciale della Figc, Giuseppe Comanda, ha sottolineato la grande risorsa rappresentata dia bambini con i quali anche il rapporto sotto il profilo della formazione sportiva è molto importante. Temi come l’inclusione e la partecipazione diventano, a questo punto, fondamentali.
“Un ruolo importante va svolto dalla scuola – ha detto – fermo restando che si deve operare soprattutto fra gli adulti dove nasce la vera discriminazione. Credo – ha concluso – che i ragazzi come quelli che frequentano i nostri centri e che cresciamo con i valori dello sport, possano essere coinvolti in prima persona per evitare differenze e isolamento”.
Infine, l’incontro si è concluso con la consegna del primo kit degli “Inossidabili” al dirigente scolastico Gerardo Desiante che nei prossimi giorni lo distribuirà agli scolari della “Semeria”. E’ stato proprio il dirigten a ricordare alcuni passi di una lettera di Janusz Korczak che, nel parlare del rapporto fra adulti e bambini ricordava che per entrare in contatto con i più piccoli non era necessario diventare bassi ma, al contrario, innalzarsi fino al loro livello. E’ così che i diversamente abili, anzi gli “Inossidabili – ha detto – sono per noi una risorsa come confermano i nostri insegnanti. Avviare questo progetto nella mia scuola – ha aggiunto – mi onora e mi fa sentire il carico di responsabilità. E’ necessario, perciò, che ci si formi, che si evitino errori”.