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Regione Basilicata: Riordino sistema sanitario, nuove audizioni in quarta Ccp

 

Ieri, riunione pomeridiana della quarta Commissione consiliare (Politica sociale) dedicata al disegno di legge di riordino del sistema sanitario regionale in Basilicata.  L’organismo consiliare, presieduto da Luigi Bradascio (Pp), ha audito il presidente del Comitato “Uniti per la Val d’Agri”, Michele Branda, il quale dopo aver  parlato delle preoccupazioni della popolazione valligiana “non disposta ad assistere passivamente allo smembramento del nosocomio”, ha illustrato ai componenti quelle che vengono considerate priorità da assicurare: “il percorso di nascita (Sten -servizi di trasporto per l’emergenza neonatale e Stam – sistema di trasporto materno assistito) non pienamente operativo, con carenza di mezzi e uomini adeguatamente formati; un’area a forte rischio di incidente rilevante, considerata l’ubicazione dell’ospedale a pochi chilometri dal centro olio Val d’Agri; il piano per le maxiemergenze, così come previsto dalla delibera di Giunta regionale di giugno scorso, che sembrava addirittura potenziare alcune unità operative quali il pronto soccorso e la rianimazione”. Evidenziate anche le carenze di servizi essenziali quali hospice, lungodegenza e riabilitazione. “Quello di Villa d’Agri – ha concluso Branda – è l’unico ospedale in un’area molto vasta, a servizio di un bacino di utenza di circa 50.000 abitanti e più di 10.000 utenti che afferiscono da regini limitrofe”.

E’ intervenuto, poi, il coordinatore regionale di Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), Raffaele Paradiso, che dopo essersi soffermato sul compito istituzionale primariodella Lega, promuovere a tutti i livelli la prevenzione oncologica, ha affermato che “un piano di riordino che non affronti prioritariamente una profonda analisi di domanda e offerta e che dia tutte le garanzie sui tempi, luoghi e qualità delle prestazioni è carente”. “Ciò che chiediamo – ha sottolineato – è che il disegno di riordino preveda tempi brevi per la diagnostica in caso di sospetto neoplastico (max 10 giorni per le prime diagnosi); tempi brevi per il trattamento (max 30 giorni dalla diagnosi) e tempi certi per i controlli successivi, presso le strutture che posseggono i requisiti minimi adeguati (San Carlo, Crob e Ospedale di Matera). Occorre un approccio multidisciplinare e possibilità di completare l’iter del trattamento compresa la radioterapia. Ciò che auspichiamo innanzitutto – ha affermato Paradiso –  è una rapida attivazione della radioterapia a Potenza e quindi successivamente a Matera e il potenziamento degli screening regionali che rappresentano un aspetto molto positivo dell’organizzazione sanitaria nella nostra regione e per i quali sarebbe necessario rivedere le fasce di età”. 

Il presidente della Commissione Bradascio, al termine delle audizioni, ha ricordato che il 17 ottobre 2016 alle ore 09,00 presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata (Via Vincenzo Verrastro, 9 – Potenza) si terrà una riunione straordinaria della quarta Commissione consiliare sul disegno di legge della Giunta regionale relativo al riordino del Sistema sanitario regionale. Previsti contributi dei  direttori generali dell’Azienda ospedaliera San Carlo (Rocco Maglietta), dell’Asp (Giovanni Bochicchio), dell’Asm (Pietro Quinto) e dell’Irccs – Crob (Giuseppe Cugno), del dirigente generale del dipartimento Politiche della Persona Donato Pafundi, dei rappresentanti dei sindacati, dei comitati e delle associazioni di cittadini . “Un importante momento di democrazia diretta – ha sottolineato Bradascio – per raccogliere utili proposte e osservazioni”.

Erano presenti ai lavori oltre al presidente Bradascio (Pp), i consiglieri Lacorazza, Polese, Spada e Robortella (Pd), Rosa (Lb-Fdi) e Perrino (M5s).

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