Camera di Commercio di Matera, Santantonio contrario all’aumento del diritto camerale
Mi sembra francamente assurdo che il Consiglio Camerale, su proposta del Presidente Tortorelli, abbia approvato l’aumento del diritto camerale del 20% all’anno per 3 anni. L’approvazione è avvenuta a maggioranza perché, assente il sottoscritto per motivi di salute, l’altro rappresentante di Confapi Matera, il Consigliere Giuseppe Aliuzzi, ha votato contro nell’estremo quanto vano tentativo di non gravare ulteriormente sulle imprese.
Vorrei sottolineare che tale aumento del 20%, nelle intenzioni del Presidente e del Consiglio Camerale, dovrebbe servire a finanziare un progetto a sostegno di Matera 2019, progetto che dovrebbe essere condiviso dalla Regione e valutato dal Ministero dello sviluppo economico che poi dovrebbe autorizzarlo. Mi sembra che ci siano troppi condizionali per un progetto che non si sa se e quale effetto avrà, per una Camera di Commercio deficitaria che copre le ingenti perdite erodendo il patrimonio netto storico, nel disperato tentativo di salvare l’Azienda Speciale Cesp i cui dipendenti meritavano una sorte migliore per l’impegno profuso in tanti anni.
Per ora ci sono solo in corso interlocuzioni con la Regione Basilicata per la condivisione di attività progettuali da realizzare per il 2019. Come a dire, intanto ti aumento le tasse, poi si vedrà.
Senza entrare nel merito, inoltre, di un Consiglio che ha agito sulla base di una norma di legge che, al momento della deliberazione, non era ancora entrata in vigore. Ad ogni modo, resta il fatto che la Camera di Commercio di Matera, alla vigilia del suo accorpamento con quella di Potenza, aumenta le tasse per le imprese senza dare a esse alcun servizio, sulla base di un fantomatico progetto tutto da verificare.
Il Consigliere Aliuzzi ha evidenziato in Consiglio che l’aumento del 20%, in mancanza di ulteriori entrate per l’ente, rappresenta un sacrificio per le imprese; un sacrificio inutile, aggiungo io, perché non servirà a salvare una Camera in agonia. Noi tuteliamo gli interessi delle imprese, perché mentre la tassa è certa, i servizi non lo sono affatto, anzi.
Per mantenere le professionalità e non impoverire i servizi, all’inizio del mandato noi Consiglieri espressione di Confapi Matera presentammo una proposta tesa ad azzerare le indennità di Consiglio e Giunta, in modo da risparmiare 60mila euro all’anno, ma tutti votarono contro. Oggi questo è il risultato.
Francesco Santantonio
Consigliere Camerale
espressione di Confapi Matera