17enne ghanese arrestato a Taranto
Un 17enne di nazionalità ghanese è stato bloccato dalla Polizia di Taranto e condotto presso una comunità del comune jonico, su disposizione del Gip presso il Tribunale per i Minorenni. Per lui l’accusa è associazione a delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina in Italia.
Il ragazzo, infatti, ha promosso ed organizzato con altre persone al momento ignote, in Niger, Libia e Italia, sino a maggio 2017, il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato, tra i quali anche dei minori, esponendoli al pericolo della vita e trattandoli in modo inumano e degradante.
Una contestazione pesantissima, frutto dell’attività di indagine condotta dagli investigatori agli ordine del capo della Squadra Mobile di Taranto Carlo Pagano.
Il minore ghanese sarebbe il nipote del capo della prigione lager del ghetto di Sabah, in Libia.
Le indagini sul suo conto da parte della Polizia italiana, coordinate dalla procura minorile, guidata dal procuratore Antonella Montanaro, sono partite dopo lo sbarco di 952 migranti africani, avvenuto nel porto di Taranto lo scorso 22 maggio.