Ufficio Ambiente della Provincia di Matera interviene su vicenda Tecnoparco
In riferimento alla notizia relativa alle presunte responsabilità dei dirigenti pro tempore della Provincia di Matera, riguardo all’inquinamento causato dalla rottura della condotta di collegamento degli impianti industriali Syndial e Drop, con il sito di trattamento Tecnoparco Valbasento, l’Ufficio Ambiente della
Provincia di Matera intende fare alcune precisazioni.
Quando si afferma che: “Dopo l’evento del marzo 2011, la condotta fognaria è stata ripristinata, in forza di un nulla osta e di un permesso di riattivazione rilasciati dal dirigente pro tempore
dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Matera a favore di Tecnoparco, in violazione delle norme di legge che prevedono la competenza al rilascio di tale autorizzazione alla Regione”
si precisa che:
“
La Provincia di Matera ha rilasciato il parere positivo al ripristino di un’infrastruttura (condotta) presente sul territorio da decenni. Il nulla osta e il parere, che sono provvedimenti endoprocedimentali,
non rappresentano, com’è noto, titoli autorizzativi allo svolgimento di attività di smaltimento dei reflui”.
Quanto all’esistenza di una condotta fognaria, quella di Ferrandina, che si definisce non ricompresa nell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) della Regione Basilicata e di cui sarebbe stata
omessa la comunicazione, da parte della Provincia, alla stessa Regione,
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