Parco del Pollino, intervento del vice presidente Fiore alla riunione della comunità del Parco
Si è riunita a Castrovillari la Comunità del Parco, durante la partecipata seduta sono state ricordate le vittime della tragedia del Raganello dello scorso 20 agosto.
Hanno partecipato alla seduta, accanto al presidente del Parco del Pollino Pappaterra, anche i presidenti delle Province di Potenza e Cosenza, rispettivamente, Valluzzi e Iacucci, l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Pietrantuono (collegato in video – conferenza) e il presidente della Regione Calabria Oliverio, tanti sindaci e quali rappresentanti del consiglio direttivo Mariangela Coringrato, Carmelo Lo fiego e Gianni Cosenza.
Il vicepresidente dell’ente Fiore, nel suo intervento parlando a nome dell’intero consiglio direttivo ha espresso vicinanza ai sindaci di Civita, Cerchiara e San Lorenzo Bellizzi, comuni colpiti dal tragico evento, e ha evidenziato il lavoro positivo svolto dal Parco dal 2008 in avanti, anno di primo insediamento del presidente Domenico Pappaterra, con il quale già collaborava da vicepresidente negli anni 2008/2013 e di nuovo dai primi mesi 2018. Il parco, ha detto il vicepresidente, portando avanti azioni di degli habitat per la salvaguardia di specie animali e vegetali, correlate con la mission propria delle aree protette, ha saputo anche innescare processi di sviluppo socio economico privilegiando turismo sostenibile agricoltura biologica e contribuendo a realizzare servizi per le
popolazioni locali in una stretta collaborazione con i comuni, le tre province e le due Regioni di Calabria e Basilicata. In particolare Fiore, ha espresso vicinanza e solidarietà ai sindaci e al Presidente del Parco coinvolti nella vicenda Raganello. Ha, quindi, invitato a non demordere dal portare avanti con determinazione tutte le buone pratiche utili a continuare a creare sviluppo inqueste aree interne, sempre più spesso flagellate dalla piaga dello spopolamento, e di mostrareindifferenza nei confronti di tutti coloro che, sulla base della tragedia verificatasi, intendono destabilizzare le strutture politico-amministrative degli enti coinvolti.