Il 2 novembre la simulazione di un maremoto coinvolgerà la Basilicata
Il prossimo 2 novembre si svolgerà in Basilicata una esercitazione di protezione civile basata sullo scenario Tsunami “NEAMWave17”. L’Intergovernmental Coordination Group for the Tsunami Early Warning and Mitigation System in the North-eastern Atlantic, the Mediterranean and connected seas (ICG/NEAMTWS) ha stabilito per il quarto trimestre del 2017 la realizzazione di un’esercitazione denominata NEAMWave17.
Gli scenari previsti per NEAMWave17 sono quattro, di cui uno per il Mediterraneo occidentale, uno per il Mediterraneo centrale, uno per il Mediterraneo orientale e uno per l’Atlantico nord-orientale. Lo scenario che coinvolgerà l’Italia e più in particolare le Regioni Basilicata, Sicilia, Calabria e Puglia è quello del Mediterraneo centrale elaborato dal CAT (Centro Italiano di Allertamento del Rischio Tsunami) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia insieme al N.O.A. della Grecia, e si basa su un terremoto di magnitudo 8.5 con epicentro a sud dell’isola di Zante (la Zacinto di foscoliana memoria), nel segmento occidentale dell’Arco Ellenico.
L’esercitazione del 2 novembre avverrà per “centri di comando” e sarà coordinata dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento di Protezione Civile che riceverà i messaggi di allerta e nella cosiddetta fase B che interessa anche la Basilicata e i comuni di Scanzano Jonico, Nova Siri e Policoro, verrà testata la piattaforma per l’invio rapido della messaggistica di allerta, procedendo all’invio dei messaggi stessi che saranno trasmessi attraverso tre canali, email, sms ed IVR (Vocale) alla Sala Operativa della Protezione Civile Regionale nonché ai tre comuni della fascia ionica che procederanno secondo quanto stabilito nella fase di addestramento preliminare già svolta.