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40mila studenti in piazza a Foggia! Liberi tutti dalle mafie!

Oggi, 21 marzo, durante la XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno per tutte le vittime innocenti delle mafie convocata da Libera – associazioni, nomi, numeri contro le mafie, in 40mila studenti e studentesse – nonostante la pioggia – abbiamo riempito le strade della città di Foggia contro la violenza mafiosa e il loro controllo sui territori. Con i nostri colori, con la nostra rabbia, con la nostra allegria, con la forza e la voglia inesauribile di migliaia di studenti siamo scesi in piazza per tornare a decidere sulle nostre terre, sulle nostre vite e sul nostro futuro, per urlare che la mafia noi non la vogliamo e per dire ancora una volta che è dalle scuole che può e deve partire il cambiamento. In Puglia serve parlare di antimafia sociale nei luoghi della formazione, dove spesso accadono casi di corruzione con logiche baronali, simili a vere e proprie dinamiche mafiose. Conosciamo casi di esperienze di alternanza scuola lavoro presso aziende che spesso non rispettano clausole di salvaguardia sociale e “poco trasparenti”. Per questo chiediamo un codice etico che impegni le aziende che somministrano alternanza affinchè siano pulite da logiche mafiose e corruzione. “Riteniamo importante tenere viva la memoria delle vittime ma anche denunciare ciò che non vogliamo più subire sui nostri territori, sempre più controllati e deturpati dai fenomeni mafiosi.  A partire dai saperi e dalla giustizia sociale si combattono le mafie: vogliamo istruzione gratuita contro le diseguaglianze, misure concrete contro la mala gestione degli appalti che vede la criminalità inserirsi direttamente nei sistemi formativi e di diritto allo studio, la promozione di percorsi di studio dell’antimafia nei nostri atenei
Porteremo dentro scuole ed università, in rete con le altre associazioni impegnate e con i rappresentanti delle comunità, queste problematiche e continueremo ad interrogare le istituzioni affinchè si mettano in campo serie politiche che guardino al multiculturalismo come una risorsa e non come un fenomeno da arginare o da “stigmatizzare” e per investimenti sempre più urgenti su istruzione e politiche giovanili.  “ Le diseguaglianze tra la popolazione sono in forte aumento e chiediamo politiche sociali concrete. La dispersione scolastica in Puglia è al 19% e sempre meno studenti scelgono di proseguire gli studi universitari nella Regione. Il RED pugliese non è adeguato a contrastare la povertà in quanto è una misura parziale e le barriere economiche di accesso ai saperi incidono nella trasmissione delle disuguaglianze tra le generazioni. Pertanto, chiediamo finanziamenti per la legge regionale sul diritto allo studio scolastico approvata nel 2009, e sulla quale non è stato investito nulla.

Unione degli Studenti Puglia
Rete della Conoscenza Puglia

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