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500 studenti di 7 istituti lucani hanno visitato virtualmente gli stabilimenti di Hydros e Amaro Lucano

Un viaggio virtuale che ha portato circa 500 studenti di sette istituti superiori delle province di Po-tenza e Matera nel cuore di alcuni stabilimenti produttivi della Basilicata. Nell’undicesima giornata nazionale delle piccole e medie imprese di Confindustria, la Piccola Industria di Basilicata ha voluto portare il proprio contributo con un format originale, che ha sostituito la tradizionale visita alle aziende del territorio attraverso un’iniziativa digitale. Imprenditori e studenti hanno potuto così confrontarsi in maniera diretta sui temi della resilienza e della contraffazione, e in particolare su come la chiave per realizzarsi e resistere alle avversità, come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia in atto, è saper affrontare e reagire al cambiamento.
Protagonisti della mattinata le due realtà Hydros e Lucano 1894 che hanno virtualmente aperto i cancelli dei propri stabilimenti. L’imprenditore Salvatore Russelli ha mostrato da vicino il funzionamento della sofisticata tecnologia di altissima precisione meccanica utilizzata dell’azienda di Tito Scalo presente sui mercati globali del settore. Rosistella Provinzano e Francesco Vena, in collega-mento dal museo “Essenza Lucano”, hanno raccontato una storia imprenditoriale che si rinnova dal 1894 con un brand che è diventato simbolo dell’eccellenza produttiva lucana e italiana. A rispondere alle domande degli studenti anche gli imprenditori delle aziende Argenta SOA, CME, COM, Destinazione Basilicata, Comunica Live, Hydros, GBsapri, IInformatica, Ineltec, Stella, Thegg che hanno realizzato un video con le proprie testimonianze imprenditoriali.
“Il tradizionale Pmi day – ha spiegato il presidente della Piccola Industria di Basilicata, Antonio Braia, in collegamento dalla sede di Potenza insieme al presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma e al direttore generale Giuseppe Carriero – non è una semplice ricorrenza che si esaurisce nell’arco temporale di una mattina, ma il simbolo dell’impegno quotidiano di Confindustria per un orientamento maggiormente indirizzato all’occupabilità. Il capitale umano è la parte più preziosa delle nostre aziende. Momenti come quello che stiamo vivendo oggi servono a rinsaldare lo stretto rapporto di reciproca complementarietà. Oggi abbiamo contribuito a dare una pro-va tangibile che gli imprenditori sono parte attiva della comunità, pronti a sostenerla e a restituire al territorio tutte le opportunità che hanno ricevuto”.
“L’Italia è ancora oggi tra i Paesi europei con il più ampio disallineamento tra domanda e offerta di competenze – ha aggiunto il leader degli imprenditori lucani, Francesco Somma – Un limite che può essere superato esclusivamente attraverso un più proficuo dialogo tra mondo della formazione e mondo della produzione. Noi crediamo che sia necessario scommettere con maggiore de-terminazione sugli ITS, percorsi formativi d’eccellenza, capaci di rispondere realmente alla domanda di personale qualificato delle imprese e in grado di favorire la buona occupazione”.

Un messaggio che il presidente Somma ha rivolto direttamente al sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella che è intervenuto nel corso dei lavori, insieme al presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria, Carlo Robiglio.
“Il rapporto dei più giovani con il mondo economico che li circonda – ha detto Manzella – e deve spingerci sempre più a continuare su alcuni punti chiari della azione di governo; lavorare sul nostro sistema educativo per portare i valori dell’imprenditorialità e del lavoro nelle nostre scuole, rafforzare gli ITS, realizzare un sistema di orientamento che orienti, nel senso pieno del termine: dia una direzione”.
“Il cuore del PMI DAY 2020 – ha concluso Robiglio – è proprio la volontà di dimostrare che il ponte scuola-imprese va sostenuto e deve rimanere saldo soprattutto durante l’emergenza. Formazione, digitalizzazione e resilienza devono essere il faro per guidare le nuove generazioni nell’affrontare le sfide del domani. Senza lavoro e imprese non esiste il futuro, per questo è importante che i giovani ne comprendano il valore”.
A portare i saluti dell’Ufficio scolastico regionale, prezioso partner di Confindustria Basilicata nella realizzazione dei progetti di alternanza scuola lavoro, la dirigente Debora Infante che ha illustrato le caratteristiche del sistema scolastico lucano, evidenziando come, soprattutto in questo momento di difficoltà che scuole e imprese stanno vivendo, è necessario promuovere efficaci forme di dialogo e confronto.

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