Maltempo, sopralluogo di Braia nelle zone colpite
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Opere pubbliche, Luca Braia, è questa mattina con i tecnici della Protezione civile e dell’Ufficio Difesa del suolo sui luoghi maggiormente colpiti dall’alluvione, in particolare nella fascia jonica. Braia sta verificando di persona i danni e le condizioni delle zone dove si sono registrate le maggiori criticità, avendo anche modo di constatare il duro lavoro svolto in queste ore per arginare gli effetti dell’evento alluvionale.
“Ringrazio fortemente i tecnici e i volontari – afferma l’assessore Braia – che hanno lavorato tutta la notte per ridurre le situazioni di criticità. E’ stata evitata soprattutto la rottura dell’argine sinistro del fiume Bradano, con conseguenti ulteriori danni”.
L’avviso di criticità non è rientrato. Il Bollettino della protezione civile, alle 7 di oggi, registrava su tutta la regione l’assenza di piogge da circa 12 ore, anche se sono previste ulteriori precipitazioni nella giornata odierna. E’ confermata anche per oggi l’elevata criticità per il rischio idro-geologico su tutto il territorio regionale.
Le forti piogge che hanno dato origine all’evento alluvionale del 1 dicembre 2013 hanno avuto inizio nella serata di sabato. Le precipitazioni hanno interessato in maniera significativa tutto il territorio regionale, con valori cumulati di 142 mm in 24 ore alla stazione di Basento Freatimetro (Bernalda), 141,4 mm in 24 ore alla stazione di Lavello, 126,6 mm in 24 ore alla stazione di Irsina, 105,6 mm in 24 ore alla stazione di Albano di Lucania. Lo stato attuale dei fiumi è indicativo del fatto che l’evento di piena è tuttora in atto facendo prevedere probabili problemi di esondazione principalmente verso le zone limitrofe alle foci. Relativamente alle principali aste fluviali, i valori idrometrici registrati dalle stazioni regionali in telemisura sebbene risultano generalmente in diminuzione sono tuttora ampiamente al disopra delle soglie indicative di allerta. In particolare i valori massimi registrati sono stati: Basento – Campomaggiore: 4.58 m (soglia di riferimento 4.00 m); Basento – Torre Accio: 7.43 m (soglia di riferimento 4.00 m); Bradano – S.Lucia: 5.83 m (soglia di riferimento 3.50 m); Bradano – SS 106: 5.53 m (soglia di riferimento 4.00 m);
Cavone – SS106: 7.81 m (soglia di riferimento 5.00 m); Agri – Valle Gannano: 2.79 m (soglia di riferimento 1.40 m); Sinni – SS106: 4.92 m (soglia di riferimento 3.50 m).
Nella provincia di Potenza è esondato il fiume Ofanto in prossimità della “SS 401 Ofantina”, mentre nella provincia di Matera si sono verificate esondazioni in vari punti di canali e fiumi che hanno raggiunto livelli significativi già a partire dai tratti montani. Un principio di rottura dell’argine sinistro del fiume Bradano, in località Marinella, è stato prontamente riparato a seguito di intervento di somma urgenza.
A Bernalda l’esondazione del fiume Basento ha causato l’allagamento del Borgo di Metaponto, mentre a causa delle mareggiate, che hanno interessato tutta la costa jonica, sono stati segnalati a Metaponto Lido danni al lungomare e allagamenti delle abitazioni. Per l’esondazione del fiume Sinni si sono verificati allagamenti di terreni agricoli a Rotondella. E’ sotto osservazione il torrente Toccacielo a Nova Siri, è al limite il torrente Misegna-Salandrella a San Mauro Forte. Allagamenti anche a Scanzano jonico.