BasilicataCultura

La cucina lucana a scuola

chefLo scorso 11 dicembre, ha avuto luogo a Matera uno scambio culturale ed enogastronomico tra gli alunni degli istituti alberghieri “G. Gasparrini” di Melfi e “A. Turi” della città dei Sassi. Tra le attività in programma, curate dagli studenti di entrambi gli istituti superiori, la preparazione di piatti tipici regionali: i cuochi melfesi hanno preparato la “Minestra maritata” ed i “Cannazz cu n’truppt”, a cui si sono aggiunte le proposte dei colleghi materani: “Pane cotto con le rape”, “Coniglio in porchetta”, e un trittico di dolci lucani. Alla degustazione delle predette pietanze, è stata abbinata quella dei vini delle Cantine Dragone di Matera: “Primitivo Pietrapenta DOC” e “Ego Sum Demi-Sec Rosé”.

Le specialità della giornata sono state proposte a dirigenti e docenti provenienti da entrambe le scuole, che hanno avuto modo di apprezzare sia la padronanza delle pratiche di cucina, sala e accoglienza turistica da parte dei giovani discenti, sia il lavoro degli insegnanti che ne hanno coordinato la preparazione. Nel corso della giornata, gli studenti di Melfi hanno presentato il progetto “Basilicata Factory”, basato sulla “disamina storico-culturale e valorizzazione in chiave turistica delle tipicità enogastronomiche lucane, connesse alla celebrazione del matrimonio in età moderna” cui, peraltro, si sono ispirate le loro pietanze. Gli studenti locali, invece, hanno esposto una ricerca sulle origini e tradizioni della produzione del Pane di Matera, ingrediente base di una delle preparazioni proposte.

Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero “A. Turi” di Matera, Prof. Gianluigi Maraglino, ha commentato positivamente l’incontro: “Apprezziamo molto le occasioni di collaborazione con gli altri istituti alberghieri, perché costituiscono un importante momento di confronto e di sviluppo. La nostra scuola è sempre aperta a iniziative vicine al mercato del lavoro: siamo consapevoli del ruolo di fondamentale e concreto orientamento professionale per i nostri studenti. Ci auguriamo di ripetere presto analoghe esperienze e ringraziamo i colleghi di Melfi per l’opportunità offerta”.

 

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