BasilicataCultura

Melfi si regala l’arte

castello-melfi“Melfi si regala l’arte” per non disperdere il patrimonio artistico in loco . Una tela ad olio del ‘600 di scuola napoletana, di pregevolissima fattura e dalle dimensioni imponenti (367 x 227 cm) di proprietà di un privato, rischia però di essere venduta fuori Regione con conseguente impoverimento del patrimonio artistico melfitano. Insieme l’Archeoclub di Melfi, in collaborazione con il Comune di Melfi e la Soprintendenza pei i Beni Storici e Artistici della Basilicata, per non permettere quest’ennesimo impoverimento culturale insieme a quanti vorranno rendersi cittadini benemeriti (e più in generale a qualsiasi appassionato d’arte) vuole farsi carico dell’acquisto dell’opera con il fine di donarla alla città di Melfi arricchendo notevolmente l’allestimento museale di Palazzo Donadoni. L’iniziativa sarà presentata alla stampa, mercoledì 18 dicembre alle ore 11, nella Sala Conferenze del Palazzo Donadoni della Città di Melfi. Interverranno il sindaco, Livio Valvano ed il Presidente dell’Archeoclub, Michele Sedile.

Il progetto prevede una raccolta fondi da parte dell’Archeoclub di Melfi, soggetto promotore dell’iniziativa, dal nome “Melfi si regala l’Arte” con l’obbiettivo di raccogliere la cifra di 13.000€, 11.000€ necessari per l’acquisto più 2.000€ per il restauro e le spese legali. L’acquisizione è molto vantaggiosa, ancorché prestigiosa, data la valutazione di partenza dell’opera di circa 40.000€. L’obiettivo costituisce un importante banco di prova sulla maturità raggiunta dalla nostra comunità in ambito culturale. Se è vero, infatti, che Melfi ed il Vulture-Melfese aspirano ad incrementare i propri flussi turistici con conseguenti ricadute positive sull’economia locale, il progetto “Melfi si regala l’Arte” mira ad aggiungere un ulteriore tassello, di qualità, a questo importante traguardo aumentando l’offerta artistica cittadina.

Tutti potranno contribuire tramite Assegno, Bonifico Bancario (operazione gratuita presso l’agenzia di Melfi della Banca Popolare di Bari) o Paypal (Carta di Credito, ecc.), con la facoltà di avvalersi delle agevolazioni fiscali spettanti per legge per le erogazioni liberali (art. 100 Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Per chi voglia contribuire in contanti, non sarà possibile avvalersi delle agevolazioni fiscali. La contribuzione è fondamentalmente libera ma a quanti vorranno contribuire in maniera più “sostanziosa” partendo da un contributo di almeno 100,00€ verrà garantita l’iscrizione del nominativo del donatore (privato o azienda/impresa) su apposita targa da esporre in maniera permanente insieme al dipinto. Una stampa su tela in miniatura dell’opera verrà donata a coloro i quali verseranno un contributo pari o superiore a 200€.

“Siamo fermamente convinti che una comunità, come quella melfitana- precisano gli organizzatori- per dimostrarsi forte, coesa e impegnata al miglioramento del proprio futuro sociale, culturale ed economico possa e debba contribuire direttamente al proprio sviluppo attraverso l’impegno e la contribuzione di ogni singolo cittadino, professionista o imprenditore, ognuno a seconda delle proprie possibilità. Aiutateci a sostenere il patrimonio culturale melfitano, in modo da poterlo lasciare in eredità ai nostri figli”.

L’Archeoclub di Melfi APS (Associazione di Promozione Sociale, iscritta nel Registro Regionale delle APS Lucane n. 72AI.2013/D.00595 del 15/11/2013 sezione B), associazione che opera dal 2003 in ambito culturale, si impegna a garantire massima serietà e trasparenza all’operazione tramite il tempestivo aggiornamento dello stato di avanzamento della raccolta fondi consultabile sull’apposita pagina del progetto all’interno del sito internet: www.archeomelfi.altervista.org

 

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