Giordano in sintonia con Napolitano
“Và assolutamente condiviso quello che dice il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, quando afferma che ‘se i giovani sono senza futuro la democrazia è in scacco’. È vero, il sindacato deve essere pronto a fare la propria parte, terminate le feste il governo Regionale convochi le parti sociali per aprire un percorso condiviso per dare risposte forti e strutturali, e non ‘rattoppi’ ai giovani, lavoratori, pensionati e famiglie,quindi ai più deboli”. E’ quanto dichiara il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici Giuseppe Giordano, per il quale “i giovani denunciano la necessità di avere le giuste opportunità per mettere in evidenza le loro capacità che non sono da meno a nessun altro coetaneo del resto del mondo. Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Napolitano è, proprio guardando al futuro, nel aver chiesto di far leva sui giovani tra cui i lucani non possono che condividere l’incapacità di dialogo e la mancanza di confronto tra i vari stadi della società.
Le scelte del governo regionale ad elargire onerosi contributi senza creare prospettive occupazionali e finiti per concretizzarsi nel nulla, certo non sanano alle difficoltà dei giovani lucani: a ciò – prosegue il segretario Giordano – l’UGL Basilicata critica,anche una parte di sindacato che non ha aiutato certamente ad attuare alla regione Basilicata delle politiche sull’occupazione positive ed non possiamo tener conto di tutto ciò che si è consumato a discapito dei lavoratori nel 2010 alla SATA di Melfi e dopo la decisione di indire lo sciopero per il 28 gennaio, non possiamo confondere ancora i lavoratori Lucani e dividere quelli del Gruppo Fiat ed indotto oltre a far perdere loro ancora altra retribuzione.
Per quanto riguarda il 2011, l’UGL si augura che ci sia davvero una ripresa economica e l’attuale governo Regionale pensi e capisca a fare qualcosa di positivo. L’analisi obiettiva del Capo dello Stato – aggiunge l’esponente UGL – mentre Berlusconi tenta di nascondere la drammatica situazione degli italiani per occuparsi esclusivamente dei suoi guai e che poco interessa ai tanti giovani Lucani e non, và sposata integralmente: bisogna rimboccarsi le maniche ed aver coraggio nel nostro territorio a radiografare un po’ tutte le aziende che attingono a piene mani ai fondi statali per la Basilicata (i casi specifici delle aree industriali di San Nicola di Melfi,Vitalba e Nerico che hanno persino del clamoroso ed incredibile) sono sparite dalla circolazione.
Valutando coraggiosamente – conclude il segretario – ci vorrebbe da parte di tutti, sindacato compreso, una spinta propulsiva affinché la macchina industriale della Basilicata si rimetta in moto creando sviluppo,utili,occupazione in un territorio lasciato decantare al suo destino, dove la politica e le istituzioni non riescono a tutt’oggi a trovare i giusti ed opportuni rimedi ai tanti problemi che attanagliano la regione . Basta capirlo che è quanto servirebbe a fare qualcosa di positivo oltre che c’è da mettere mano a quella che è la riforma degli ammortizzatori sociali e di tutto ciò che serve ai cittadini, cose che fino ad ora non sono state fatte”.