Fai Flai Uila approvano la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli
L’attivo unitario di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, riunitosi questa mattina a Potenza nella sede regionale della Cisl, ha approvato la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti. Il rinnovo riguarda in tutta la regione circa 15 mila addetti tra fissi e stagionali. Il varo definitivo della piattaforma sarà affidato all’attivo nazionale già convocato per il 22 gennaio a Roma. Tra i punti qualificanti della piattaforma figurano: la richiesta di un aumento salariale del 5 per cento; l’impegno a favorire la definizione di un salario di produttività; la verifica dell’attuazione delle importanti modifiche in tema di bilateralità previste nel precedente rinnovo contrattuale; l’estensione degli strumenti di welfare contrattuale, come la tutela della maternità e i permessi per malattia dei figli. Nella piattaforma licenziata da Fai Flai Uila si rivendicano inoltre miglioramenti contrattuali su formazione professionale, apprendistato, appalti, classificazione, salute, sicurezza e diritti sindacali.
“Si tratta di una piattaforma seria e responsabile che tiene doverosamente conto del grave momento di crisi economica che sta attraversando il paese”, hanno detto i segretari generali di categoria Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello. “Ciò detto, Fai Flai Uila hanno cercato di strutturare una piattaforma seria e credibile che non rinunci a considerare le giuste rivendicazioni dei lavoratori, ma al tempo stesso sia aderente alle difficoltà presenti nel settore; difficoltà che però non devono diventare, come troppo spesso accade, comode scusanti per non rinnovare i contratti. Il mondo agricolo ha oggi più che mai bisogno di innovazione e qualità, sfide che si possono vincere solo se si valorizza adeguatamente il lavoro e la professionalità degli operai agricoli e florovivaisti. È con questa consapevolezza che ci apprestiamo a consegnare alla controparte datoriale una piattaforma contrattuale moderna che accetta la sfida della produttività per costruire anche in Basilicata un settore primario che sappia stare sul mercato con produzioni di qualità, in grado di arginare la competizione sempre più agguerrita dei paesi a basso costo del bacino mediterraneo”.