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Taratufolo e Rubino alla Juventus University

INTENSA attività di approfondimento scientifico, comunicativo, tecnico e tattico per Luigi Taratufolo e Raffaele Rubino, responsabili dell’Athena Matera, affiliata Juventus Academy. Nel fine settimana appena trascorso Taratufolo, responsabile del settore giovanile dell’Athena e referente Juventus Academy a Matera, e il responsabile dell’educazione motoria della società materana, hanno partecipato all’approfondimento della Juventus University sulle tecniche di allenamento, sugli aspetti tecnico-tattici, relazionali, comunicativi e psico-motori e sociologici tanto nel settore giovanile con i giovani atleti, quanto nella scuola calcio con le categorie Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici.

Una full immertion tra lezioni pratiche, sui campi di Vinovo e le aule del Centro sportivo della Juventus. Nel pomerigio di venerdì, spazio all’osservazione degli allenamenti degli Allievi Nazionali, Piccoli Amici e Pulcini; sabato e domenica dedicati completamente alle lezioni teoriche. Un progetto che piace a tutti i livelli, soprattutto per le tematiche attuali e all’avanguardia trattate. Presente, tra gli altri corsisti, anche l’ex tecnico del Livorno, Davide Nicola, che assieme a tutto il suo staff ha assistito alla tre giorni di approfondimenti. Il supervisore e uomo immagine dell’attività Juventus Academy, Alessio Tacchinardi, campione del passato e attualmente impegnato a divulgare, assieme al responsabile internazionale del progetto Juventus Soccer School, Marco Isnardi, l’idea di calcio bianconera anche al di fuori del territorio italiano.

“Accrescere le proprie conoscenze in un mondo così dinamico, per poi applicarle in campo è davvero importante per migliorare l’intero movimento calcistico giovanile – sottolinea Luigi Taratufolo – Cresce la professionalità degli allenatori e allo stesso tempo degli allenamenti. Un corso intenso e professionalizzante”.

Un momento utile per completare un percorso iniziato con il corso di Base dal primo anno di affiliazione. “Questo è uno strumento che va utilizzato al massimo del suo potenziale – specifica Rubino – per poter professionalizzare il mondo dei settori giovanili in ogni aspetto, da quello del campo a quello fuori dal terreno di gioco, per poter offrire un servizio di crescita a trecentosessanta gradi ai nostri allievi”.

 

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