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Si inaugura l’anno accademico UniBa

Oggi 24 marzo si è tenuta, presso il Teatro Petruzzelli, la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2013/2014 dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

L’organizzazione di tale evento sarebbe teoricamente tesa a creare “un momento fondamentale di partecipazione dell’intera comunità accademica alla vita della nostra Università”.

Ci sembra, perciò, contraddittorio che la cerimonia sia stata ospitata lontano dagli spazi dell’Università, in un luogo caratterizzato dalla limitata capienza che, per forza di cose, ha escluso gran parte della comunità accademica dalla partecipazione all’evento, essendo -per altro- gran parte dei posti preventivamente riservati a esponenti delle istituzioni, della Chiesa e delle Forze Armate, evidentemente ritenuti più meritevoli di prendere parte all’iniziativa rispetto agli studenti e al personale dell’Università.

Mentre, a nostro avviso, l’inaugurazione dell’Anno Accademico dovrebbe essere un’occasione per aprirsi a tutte le componenti della popolazione universitaria e, in generale, alla città, per dare vita a un reale dibattito -troppo a lungo rimandato- sulla funzione e sulla funzionalità di un’istituzione come la nostra, fondamentale per un territorio in via di sviluppo come il Mezzogiorno, l’Università si chiude su se stessa; anche fisicamente, come testimoniato in prima istanza dal mancato reintegro dei posti per i corsi di laurea di Medicina e Chirurgia (unico Ateneo in Italia a mantenere il taglio) e, in seconda battuta, dalla chiusura per l’intera giornata di oggi di tutte le strutture, impedendo di fatto a migliaia di studenti di accedere agli spazi dell’università per studiare.

Pur coscienti che le spese per l’organizzazione della giornata siano state sostenute dagli “sponsor”, riteniamo inaccettabile che simili somme siano state investite per spettacoli comici: avremmo ritenuto più opportuno invitare personalità del mondo della cultura onde restituire all’accademia il suo senso di emancipazione e crescita degli individui tramite momenti di aggregazione collettiva, piuttosto che organizzare simpatiche commedie.

Ogni giorno infatti la stessa si trova a vivere una tragedia fatta di strutture spesso inadeguate e fatiscienti, servizi inefficienti, sottofinanziamento al sistema di welfare studentesco e della ricerca, oltre alle ormai strutturali carenze nella didattica. Questi fenomeni sono fonte di disaffezione nei confronti del nostro Ateneo da parte della comunità accademica (studentesca in particolare).

Link ritiene che la risoluzione di tali gravi carenze sia il solo ed unico strumento di creazione di una comunità accademica coesa, oltre che il principale dovere dell’amministrazione di un’Istituzione universitaria pubblica.

LINK Bari – sindacato studentesco universitario

 

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