Pisticci, per la giunta comunale le royalties sono un tema prioritario
La ripartizione delle royalties fra tutti i comuni lucani è un tema che l’Amministrazione di Pisticci ha posto immediatamente all’indomani del suo insediamento. Diversi sono stati i documenti prodotti sul tema e numerose le iniziative condivise dai comuni della val d’Agri prima e dagli altri dopo, così come numerose le adesioni dei sindaci anche ad un ultimo documento da noi prodotto: “Gas gratis per tutti i lucani”.
Prendiamo quindi atto e salutiamo favorevolmente, proprio perché recepisce in parte le nostre proposte, l’emendamento presentato dal Consigliere Regionale Nicola Benedetto e approvato in Seconda Commissione, secondo cui le royalties del petrolio dovranno essere distribuite a tutti i comuni lucani.
Giova ricordare che per noi è prioritario anteporre a qualsiasi attività estrattiva un sistema efficace di tutela della salute e dell’ambiente. Nel ribadire, perciò, la nostra determinazione in difesa dell’ambiente e in attesa che lo Stato possa sostituire le fonti energetiche fossili con le energie rinnovabili, riteniamo che si debba insistere affinché non solo le royalties ma anche parte della tassazione spettante allo Stato, rimanga in Basilicata per risarcirla almeno in parte dell’alto tributo pagato negli anni in termini di salute e danno ambientale e contribuire a dotarla di un impianto infrastrutturale moderno.
Per entrare nel merito del deliberato, vorremmo comprendere il criterio utilizzato per la definizione dei destinatari delle royalties dirette che esclude Pisticci, considerato che sul nostro territorio insistono sia pozzi di estrazione Oil & Gas avviati già negli anni sessanta (vedi Centro olio e Serra Pizzuto) sia il depuratore di Tecnoparco che è da ritenersi a tutti gli effetti vero e proprio “pozzo di reiniezione”.
Pisticci, pertanto, si ritiene che debba considerarsi a pieno titolo alla stregua dei comuni che hanno diritto alle royalties dirette, almeno fino a quando lo stabilimento industriale di Tecnoparco Valbasento sarà il terminale dell’attività estrattiva che avviene nella val d’Agri. Qualora fosse necessario, si ribadisce per l’ennesima volta che in assenza di tecnologie avanzate che possano azzerare il danno ambientale, l’amministrazione comunale di Pisticci è favorevole al blocco dello smaltimento dei reflui in Val Basento.