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Via le bottigliette di plastica dalla mensa scolastica

“Valorizzare l’acqua come bene pubblico e difendere l’ambiente. Per raggiungere questi due principali obiettivi il Comune di Matera e’ pronto a fare la sua parte promuovendo un nuovo approccio alla cultura della risorsa idrica, a partire dalle scuole. A partire dalla eliminazione delle bottiglie di plastica dalla mensa scolastica della città”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intervenendo alla assemblea dei soci di Acquedotto Lucano, svoltosi stamane, a Potenza.

Nel corso del suo intervento, Adduce ha espresso apprezzamenti per il lavoro svolto da Acquedotto Lucano nel tentativo di organizzare un nuovo modello di governance della risorsa idrica. Soprattutto in una città come Matera, che nella classifica per dimensione delle città italiane é al diciannovesimo posto. Una dimensione che rende particolarmente complessa la gestione e l’organizzazione del servizio idrico.

“Bisognerà, pertanto, fare presto il punto della situazione per risolvere una serie di problematiche che vanno dalla rete fognaria al sistema degli impianti di depurazione. Ed é urgente riprendere gli investimenti che il governo nazionale ha drasticamente ridotto. In questo percorso – ha aggiunto Adduce – riteniamo che anche i comuni debbano fare la loro parte per rendere la gestione della risorsa idrica più efficiente, ma anche per promuovere una nuova cultura dell’acqua intesa come bene pubblico, come risorsa da tutelare e valorizzare. A tal scopo propongo ad Acquedotto Lucano  un vero e proprio patto per portare l’acqua pubblica nelle scuole eliminando le bottigliette di plastica. La città di Matera ogni giorno serve circa 1200 pasti al giorno e altrettante bottigliette di plastica. Attraverso un patto con acquedotto lucano è possibile risparmiare l’uso di circa 200 mila bottigliette di plastica all’anno con quel che significa per l’ambiente e con quel che significa per la valorizzazione dell’acqua come bene pubblico.

Sono sicuro – ha concluso Adduce – che Acquedotto Lucano si farà interprete di questa iniziativa, già adottata da altri comuni in Italia, per il bene del nostro territorio, per difendere l’ambiente, per valorizzare l’acqua come risorsa pubblica da tutelare”.

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