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Regione Basilicata, carceri inadeguate e strutture a rischio

COSP – Coordinamento Sindacale Penitenziario – abbiamo convintamente in precedenza come in tempi largamente non sospetti segnalato la situazioni e le criticità che investono il Mondo Penitenziario Lucano con le sue criticità delle “prigioni” di Melfi, Matera e Potenza. Il COSP lo ha fatto argomentando il nostro precedente dissenso e chiedendo ai vertici Nazionali del DAP interventi e misure più idonee a salvaguardare il “pianeta carcere” ma soprattutto, la Polizia Penitenziaria che in quelle strutture con sacrificio e con responsabilità ci lavora scontando una pena maggiore
di chi commette gravissimi reati,con una sola differenza che i criminali escono i poliziotti penitenziari restano e scontano la pena maggiore quella dell’isolamento ideologico,culturale e professionale.
COSP – Siamo consapevoli e ne sollecitiamo tali interventi ma non possiamo, quale Uomini delle Istituzioni oggi ed alla luce delle dure movimentate rumorose proteste che I detenuti del carcere di Melfi hanno di nuovo stamani colpendo con le stoviglie le sbarre delle celle protestato contro l’allargamento di 100 posti dell’attuale sezione detentiva, che passerebbe da 200 a più di 300 posti letto senza alcun intervento strutturale, attuare. COSP. Noi del Coordinamento Sindacale Penitenziario, responsabilmente ci teniamo fuori da questa doppia protesta (Poliziotti e
detenuti) che si troverebbe, purtroppo alla luce degli episodi accaduti in sinergia con quella dichiarata dai Sindacati di Polizia. Una protesta è avvenuta per la prima volta ieri sera per la durata di circa un’ora quando le stoviglie sono state sbattute dai 200 reclusi attualmente ristretti a Melfi contro le sbarre delle celle, mettendo a dura prova il poco personale di Polizia di servizio che ha dovuto con sacrificio e pericolo contenere e controllare ,così come questa mattina si è ripetuta. COSP- Quindi I nostri rappresentanti Nazionali,regionali e Provinciale ,i nostri iscritti al Coordinamento Sindacale Penitenziario – COSP – responsabilmente con il Ruolo di Uomini e Donne dello stato e delle Istituzioni,resteranno a Vigilare le Carceri,resteranno uniti a chi nelle prigioni ci lavora in un momento che potrebbe essere “fuoco” per una popolazione detenuta che di ora in ora si allarga sempre di più il proprio dissenso verso il sovraffollamento detentivo. COSP – esprimiamo la nostra vicinanza e la solidarietà alle Sigle Sindacali che comunque per loro indiscutibile scelta scenderanno domani in piazza,ma riteniamo che la migliore e più sensata risposta al Dipartimento,al Provveditore Regionale ed agli stessi Direttori e Comandanti d’Istituto sia quella di essere prima di tutto poliziotti e poi operai dissenzienti.
COSP – IL CARCERE DI MELFI HA URGENTE INDIFFERIBILE NECESSITA’ DI UN DIRIGENTE TITOLARE E NON DI UNO IN MISSIONE,COSI’ COME, DI UN NUOVO COMANDO DI REPARTO. SE QUESTO ACCADESSE ANCHE PER LA SEDE DI MATERA E POTENZA DA TROPPI ANNI E TROPPO TEMPO PERMANGONO DISCUTIBILMENTE NELLA STESSA SEDE SI POTREBBE
FINALMENTE SPERARE IN UNA POLITICA DA SEMPRE ATTUATA DAI RESTANTI CORPI DI POLIZIA DI STATO, CARABINIERI E FINANZA,OGNI DUE ANNI IL RICICLO.
LA SEGRETERIA GENERALE

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