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Il resoconto info day promosso dal Gal Seb ad Acquaviva delle Fonti

La strategia di informazione del Gal (Gruppo di Azione Locale) Sud Est Barese ha raggiunto un importante traguardo: in occasione dell’infoday “Marketing e promozione di prodotto mediante le reti” tenutosi ieri ad Acquaviva delle Fonti, 32 operatori locali hanno sottoscritto il protocollo di intesa propedeutico alla stipula del primo contratto di rete della zona. Tour operator, gestori di bed and breakfast, affittacamere e agriturismi, oltre a fornitori di servizi per il turismo, hanno deciso di lavorare assieme per sviluppare un circuito virtuoso che sappia unire forze produttive, realtà culturali e associazioni al fine di incrementare il flusso di visitatori nei 6 Comuni del Gal: Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro e Rutigliano. La firma è giunta al termine di un percorso sviluppato grazie ai fondi previsti dalla misura 331 azione 2 ‘informazione’ del Psr Puglia 2007-2013, articolato attraverso diversi appuntamenti quali infoday, work cafè e study visit. Tra questi ultimi rientra l’appuntamento di ieri, ospitato all’interno di Palazzo de Mari, realizzato per preparare gli operatori locali al viaggio studio organizzato dal 13 al 15 giugno in Umbria, dove si conosceranno le buone pratiche messe in campo dal ‘Consorzio Tutela Vini’ di Montefalco. Un viaggio utile per vedere come grazie a un prodotto di eccellenza, il vino, si è riusciti a fare un’operazione di marketing territoriale tramite la rete di operatori/produttori che ha portato alla valorizzazione anche oltre i confini italiani dell’intero territorio regionale.
La giornata informativa, coordinata da Maria Fortino, responsabile della comunicazione del Gal Seb, è cominciata coi saluti del sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, e proseguita con gli interventi di Arcangelo Cirone, direttore del Gal Seb, Cosimo Sallustio, responsabile Asse III e IV PSR Puglia 2007-2013 della Regione Puglia, Gianluca Bellucci, della cooperativa ‘Sistema Museo’, Giusy Moretti, vicepresidente dell’associazione ‘Strada del Sagrantino’. In chiusura, la firma del protocollo con la partecipazione del presidente del Gal Seb, Pasquale Redavid.
“In seguito ai 4 tavoli di confronto, realizzati a cominciare dallo scorso dicembre – ha detto Cirone, dopo aver presentato le attività svolte dal Gal sin dal 2010 – siamo arrivati alla firma di un protocollo di intesa col quale 32 operatori decidono formalmente di lavorare per giungere, entro un anno, al primo contratto di rete e all’istituzione di un nuovo soggetto giuridico. Le realtà che hanno deciso di collaborare mettono a disposizione, ad esempio, 236 posti letto e 290 coperti a tavola per un territorio che, fino a qualche anno fa, si pensava non potesse attrarre turisti per la scarsa offerta ricettiva. L’importante patrimonio culturale, naturalistico, architettonico ed enogastronomico del sud est barese, invece, puntando anche sulla leva in ascesa del brand Puglia, potrà proporre, grazie a lavoro degli aderenti al protocollo, una Carta per i servizi turistici di qualità e offerte integrate, la pianificazione dell’attività promozionale del territorio, la partecipazione a fiere e la realizzazione di iniziative di comunicazione mirate e con costi ottimizzati”.
“Il risultato raggiunto dal Gal Seb è uno dei casi di successo ottenuti in Puglia dai Gruppi di Azione locale. Adesso – ha detto Sallustio – è necessario continuare a lavorare per migliorare la produttività degli agricoltori e la loro presenza nelle filiere agroalimentari, oltre a mettere insieme tutte quelle realtà che fanno della qualità e del miglioramento dell’offerta turistica il centro della loro attività. Queste sono alcune delle priorità contenute nella programmazione PSR 2014 – 2020 che la Regione Puglia sta stilando”.
I contenuti della study visit in Umbria sono stati illustrati da Bellucci e Moretti. Quarantacinque operatori economici andranno a Montefalco (Pg) per visitare il Complesso Museale di San Francesco e le sue antiche cantine scoperte dopo un lavoro di restauro, le aziende ‘Caprai’, ‘Antonelli San Marco’ e ‘Lunelli’ per studiare come imprese ed enti hanno fatto rete per promuovere il Sagrantino. “Grazie a precise scelte politiche regionali – ha spiegato Bellucci – aziende, Comuni e associazioni hanno cominciato a lavorare facendo sistema. Hanno capito che il cultore del vino, il turista interessato ai prodotti agroalimentari o il fruitore dei beni culturali possono diventare un cliente per tutti i componenti della rete. Una programmazione integrata è l’unico metodo col quale si può formulare una proposta turistica sostenibile”.
“Dell’associazione Strada del Sagrantino – ha detto infine Moretti – fanno parte 73 soggetti, tra i quali 5 Comuni, bed and breakfast, cantine, artigiani. L’obiettivo comune è promuovere il territorio con azioni integrate e che sappiano unire le forze economiche del territorio. In questa maniera sono state realizzate, ad esempio, raccolte fondi per progetti culturali basate sulla vendita di prodotti locali, ma anche tour per giornalisti stranieri ed eventi per blogger. Sul nostro sito internet promuoviamo tutti i soci e grazie ai social network riusciamo a fare comunicazione anche a costi contenuti. Importanti sono i momenti di confronto tra tutte le componenti dell’associazione”.

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