Ugl su soppressione navette dall’1 luglio
“Servizi divenuti oramai essenziali per lavoratori, turisti, residenti della fascia jonica ed ammalati, si interrompe dal 1° luglio p.v. per la mancata programmazione della Regione Basilicata. Non è possibile che i servizi delle navette non siano più operativi: si pensi ai pazienti che si sottopongono a radioterapia presso il Crob, verranno messi nelle condizioni di non potersi curare avendogli sottratto il diritto al trasporto gratuito di andata e ritorno per tutto il ciclo della radioterapia. La decisione di sospendere anche questa navetta non è tollerabile e non rientra nel più ampio progetto di una nuova organizzazione della oncologia territoriale”.E’ quanto denunciano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano.
“Parliamo dei bus-navetta per il trasporto passeggeri dalla fascia jonica/Metapontina-Matera al Centro Oncologico di Rionero e all’aeroporto di Bari con un servizio garantito dal 2012 da un’azienda di autolinee, istituito con il forte sostegno della Provincia di Matera e oggi lasciato completamente a secco, tanto che il vettore interromperà il servizio al 1° luglio, avendo sopravissuto fin’ora solo con i fondi provinciali. Eppure – proseguono i segretari Ugl – in data 28 giugno e 11 luglio 2013, il consorzio di operatori turistici Co.Tur.Met. al quale aderiscono 25 aziende di settore, la C.N.A., la Lucania Turismo doc e Welcom Lucania, sollecitarono l’ex Giunta De Filippo. Nulla è cambiato, oggi da via Anzio vige un silenzio assordante su tale questione – continuano Tancredi e Giordano –, mentre nelle più svariate sedi, si fa un gran parlare di sviluppo, lavoro, turismo e della necessità di collegare la Basilicata alle grandi direttrici nazionali e internazionali. Parlare del togliere il collegamento con il Crob: è un gesto di disattenzione verso i tanti cittadini che quotidianamente devono affrontare il doppio disagio di percorrere lunghe distanze e poi sottoporsi a terapie oncologiche. E’ un segnale importante di insensibilità verso i pazienti oncologici e le loro famiglie. La Regione in questa fase deve lavorare, sostenere le Aziende nel potenziare ed avvicinare ai cittadini l’offerta sanitaria, pur in una congiuntura economica particolarmente sfavorevole, che impone scelte che sappiano coniugare rigore e qualità della sanità. Per i cittadini dunque vi saranno penalizzazioni. Ci appelliamo al buon senso del Presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella. Ad egli – concludono Tancredi e Giordano – parlando spesso di democrazia, chiediamo, se democrazia è il vivere in una regione dove, una persona, per curarsi, e’ obbligata a recarsi negli ospedali del nord Italia perché quelli in Basilicata sono irraggiungibili?”