Petrolio, Falotico: “Il governo rispetti il popolo lucano”
Non si placano le polemiche sulla mancata visita del presidente del consiglio Reni in Basilicata durante il suo tour meridionale. Sulla questione interviene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che stigmatizza fortemente l’atteggiamento del premier. “La nostra regione per quello che ha dato e continua a dare al paese merita attenzione e soprattutto rispetto”, commenta Falotico, “in particolare mentre è aperto un importante negoziato sul petrolio con il ministero dello Sviluppo economico che pure ha prodotto qualche avanzamento, come lo sblocco delle risorse del bonus idrocarburi. Non ci interessano le stucchevoli visite istituzionali, ma pretendiamo che sulle questioni aperte in materia energetica ci sia la più ampia partecipazione e condivisione. Purtroppo la stessa riforma del titolo V passata in prima lettura al Senato è, come la Cisl ha puntualmente fatto notare nelle scorse settimane, un pericoloso cavallo di Troia”.
Per il segretario della Cisl “è fuorviante l’idea che in Basilicata non si può estrarre il petrolio per l’opposizione dei cosiddetti comitatini per il semplice fatto che la nostra regione è già il primo fornitore energetico del paese e non intende certo sottrarsi alle proprie responsabilità. Renzi dovrebbe sapere che in Basilicata operano dalla fine degli anni ’90 diverse multinazionali petrolifere e che lo stesso memorandum stabilisce un’ulteriore incremento della produzione di greggio con l’entrata in funzione di Tempa Rossa; così come dovrebbe sapere che nel memorandum il governo nazionale si è assunto precisi impegni sul fronte del ristoro economico dei territori interessati dalle estrazioni. È dal memorandum e dalla sua completa attuazione che bisogna ripartire per ricondurre sul corretto binario istituzionale il dibattito sul petrolio”.
“Se l’intenzione del governo è predare la Basilicata – continua il segretario della Cisl – la risposta della comunità lucana non potrà che essere di netta e combattiva opposizione; se invece, come ci auguriamo, si vuole dialogare con spirito costruttivo, la risposta è l’attuazione del memorandum sia nella parte del dare che nella parte del ricevere”. Falotico invita infine i parlamentari lucani “senza distinzioni di casacca politica a fare fronte comune affinché il negoziato avviato con il ministro Guidi possa portare risultati positivi alla nostra regione in termini di ricadute economiche e occupazionali, dando una grande risposta in termini di inclusione a quell’esercito sempre più border line che combatte quotidianamente per la sopravvivenza, nonché di tutela della salute e dell’ambiente. Si tratta in sostanza di esercitare fino in fondo i principi della democrazia senza forzature e fughe in avanti”.