Delitto di Avetrana, Concetta Scazzi perdonerebbe sua nipote Sabrina
“Incontrerei volentieri in carcere Sabrina. È giovane e può essere recuperata. Se si pentisse io la perdonerei, e la mia fede nei Testimoni di Geova mi aiuterebbe. Ma purtroppo è rovinata da sua madre”. E’ uno stralcio dell’intervista fatta a Concetta Scazzi, la madre di Sarah, presente nel numero di ‘Gente’ in edicola oggi. Per il delitto della 15enne di Avetrana sono state condannate all’ergastolo in primo grado Sabrina e sua madre Cosima Misseri, rispettivamente cugina e zia materna della vittima.
“C’era anche qualcun altro in casa Misseri oltre a Sabrina, Michele e Cosima? Io non lo so – ha detto Concetta -, nessuno li ha visti. Dovrebbero dire la verità: solo così potrei capire se potevo fare qualcosa per mia figlia, se potevo salvarla. Ho la certezza che i Misseri non parleranno mai, perchè a loro non conviene”. Concetta Scazzi ha una considerazione molto dura della sorella Cosima. “E’ fatta d’acciaio. Io la conosco meglio di me stessa. Non crollerà mai, il suo silenzio durerà per sempre”.
In attesa del processo d’appello, la famiglia Scazzi starebbe agendo legalmente contro un sito che insulta la memoria di Sarah. “Si chiama Nonenciclopedia – ha spiegato Claudio, il fratello di Sarah, e ha dedicato una pagina a mia sorella facendo orribile ironia della sua storia. Abbiamo chiesto l’oscuramento della pagina, ma ci hanno risposto che è satira e non viola la legge”