I precari e i progetti per qualificare l’offerta formativa
“L’esecutivo regionale non è rimasto insensibile alle difficoltà del personale precario espulso dal sistema dell’Istruzione” Così il presidente Vito De Filippo ha commentato l’approvazioen dei bandi. “Riteniamo – ha aggiunto – non sia possibile pensare alla scuola come se fosse una qualsiasi altra azienda, facendo solamente un calcolo di costi e ricavi in termini economici. Bisogna considerare nell'”attivo” anche l’effetto di accrescere la competitività del sistema e garantire una tenuta sociale della Basilicata a cui assolve lo stesso mondo della scuola. In questo senso, i provvedimenti adottati dal governo regionale vengono sicuramente incontro al personale precario oggi fuori dalla scuola, rispettando un nostro preciso impegno, non nella logica dell’assistenzialismo ma per recuperare risorse immateriali per la Basilicata”.
“Elevare la qualità della scuola e del sapere – ha aggiunto l’assessore Mastrosimone – è il migliore investimento sul futuro dei nostri ragazzi e, di conseguenza, della società. Questi bandi non hanno solo lo scopo di approfondire gli insegnamenti tradizionali, ma anche di offrire agli studenti le nozioni e le capacità critiche per capire meglio le dinamiche sociali ed economiche. Quindi un contributo in più per essere preparati ad affrontare i cambiamenti e le difficoltà di un mercato del lavoro sempre più complesso e selettivo”