A Venosa consegnati i riconoscimenti del primo Premio Cinque Continenti
Si è chiusa domenica 30 novembre a Venosa la prima edizione del Premio Cinque Continenti, il concorso multidisciplinare lanciato nell’ambito del Festival dei Cinque Continenti per promuovere la diversità espressiva e culturale. Presso l’Auditorium Chiesa di San Domenico è avvenuta la proiezione dei quattro cortometraggi in concorso e la premiazione dei vincitori nelle diverse categorie del premio. La serata è stata presentata dall’attore comico romano Stefano Vigilante e ha visto la partecipazione di registi, attori, artisti e del pianista Rocco Mentissi, che ha eseguito dal vivo alcuni brani contenuti nel suo ultimo cd “traMe”.
I quattro cortometraggi finalisti, usciti dalle selezioni avvenute tra agosto e novembre, sono stati: “Acabo de tener un sueño” (Spagna), “Margerita” (Italia), “Ngutu” (Spagna), “Piccola storia di mare” (Italia). Proiettato fuori concorso il documentario breve “Dalla parte del mare” di Emanuele Faccilongo e Piero Russo, a cui è stato consegnato un premio speciale per aver ricordato lo speciale rapporto esistente tra Lucio Dalla e il territorio del Gargano “con sguardo rispettoso e senza tradire lo spirito ironico e poetico del personaggio”.
Tra i premi assegnati, una menzione speciale nella sezione dedicata alla narrativa breve è andata allo scrittore Emilio D’Andrea “per il contributo dato alle iniziative tese a promuovere e valorizzare il territorio”. Per la sezione dedicata alla pittura, altra menzione per l’artista Annamaria D’Andrea, che con l’opera “Ludica appartenenza” ha unito “la sapienza tecnica ad un simbolismo che richiama l’araldica civica e si fa portavoce di un messaggio di salvaguardia delle radici di un territorio”. Il primo premio è stato invece assegnato all’opera “Fathima” della pittrice napoletana Brunella D’Auria, “per lo spirito di denuncia che anima il dipinto e per la potenza espressiva che induce a riflettere su un tema di scottante attualità come la violenza perpetrata contro le donne in molte aree del mondo”.
Nella sezione del cortometraggio la giuria ha voluto attribuire un premio speciale come miglior attore a Teodosio Barresi, protagonista di “Piccola storia di mare” di Dario Di Viesto, “per aver saputo raccontare, con toccante intensità interpretativa, l’amore per il mare e il valore della vita, attraverso gli occhi fulgenti del vecchio pescatore”. Menzione speciale ad “Acabo de tener un sueño” di Javier Navarro Montero “per l’abilità nell’utilizzare l’espediente onirico per narrare una storia da due diversi punti di vista”.
Il premio più atteso della serata, quello per il miglior corto, consegnato dal direttore artistico del festival Pasquale Cappiello, è andato al film “Margerita” del regista Alessandro Grande, “per la delicatezza con cui viene trattato, attraverso una storia dall’esito inatteso, il tema del confronto e della convivenza tra culture diverse, indicando la strada dell’arte come possibile mezzo per avvicinare i popoli”.