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Sin Tito e Valbasento: precisazioni del Dipartimento Ambiente

In risposta all’interrogazione presentata dall’on. Vincenzo Folino sulla bonifica dei Sin Valbasento e Tito, il Dipartimento regionale Ambiente precisa “di aver provveduto a trasmettere al ministero per lo Sviluppo economico un documento tecnico, riassuntivo degli interventi, del loro stato di attuazione e del cronoprogramma per la relativa approvazione. Il documento scaturisce dalla stretta condivisione della tempistica e dei necessari adempimenti con il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm) a seguito delle continue interlocuzioni e delle formali conferenze cui hanno partecipato i soggetti istituzionali coinvolti (Regione, Arpab, Ispra, Consorzi Industriali) nonché le Organizzazioni sindacali e i sindaci dei Comuni interessati agli interventi di bonifica, consentendo di fissare i cronoprogrammi aggiornati dei 10 interventi, dai quali si rileva chiaramente che la Regione sarà in grado di assumere le Obbligazioni giuridicamente vincolanti (Ogv) entro il 31 dicembre 2015.
Tale documento è ora sottoposto a valutazione tecnica da parte del Ministero dello Sviluppo economico. Occorre, altresì, evidenziare che con la delibera n. 1459 /2014 la Giunta Regionale ha riprogrammato gli interventi indicati nella delibera Cipe 87/2012 per assicurare il relativo finanziamento. Si sottolinea, inoltre, che le procedure finalizzate alla redazione delle progettazioni di bonifica sono molto complesse, in quanto conseguono a indagini che richiedono tempi tecnici di realizzazione e condizionano inevitabilmente la conclusione dell’iter progettuale. Nella consapevolezza del valore strategico degli interventi di bonifica nei Sin Tito e Valbasento è stata impressa una peculiare accelerazione ai 10 procedimenti con un coinvolgimento attivo dei soggetti istituzionali coinvolti.
Le procedure hanno presentato oggettive criticità e problematicità dovute alla natura stessa degli interventi che, come è noto, necessitano di una preliminare caratterizzazione dei siti; infatti, proprio la imprevista presenza di radioattività naturale nel Sin Tito ha costretto l’attivazione di una complessa procedura nella quale è stata coinvolta la Prefettura di Potenza. La fase di caratterizzazione radiometrica ha comportato una dilatazione dei tempi necessari alla redazione dei progetti di bonifica e quindi dei cronoprogrammi. Ciononostante, sulle aree non interessate dalla contaminazione la fase di caratterizzazione e progettazione è regolarmente proseguita, tanto che allo stato attuale la situazione è la seguente: un progetto (Materit) è in fase di gara; due progetti sono stati consegnati al ministero dell’Ambiente per il parere di competenza ,due progetti hanno ottenuto il parere favorevole da parte del Mattm e pertanto sono in corso di predisposizione gli atti di gara, due progetti saranno consegnati allo stesso ministero nel mese di gennaio (sono in corso a cura di Arpab analisi specifiche); un progetto (CNMT/099 ) potrà essere completato a seguito dei risultati della caratterizzazione del progetto CBMT/08 già consegnato al Mattm, due progetti, infine, restano sospesi per la questione della caratterizzazione radiologica che il Consorzio Asi sta redigendo”.

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