“Cantieri e lavoro di cittadinanza – Garanzia giovani”
Martedì 31 marzo alle ore 18.30 presso il Palazzo della Cultura (in Piazza Garibaldi) a Massafra, il Partito Democratico terrà una pubblica assemblea sul tema: “CANTIERI E LAVORO DI CITTADINANZA – GARANZIA GIOVANI – Il lavoro per l’inclusione sociale”. All’iniziativa parteciperanno Andrea Adamo, Presidente ASP Mondelli-DeCarlo-SanBenedetto di Massafra, Giuseppe Palmisano, responsabile del Centro per l’Impiego, Claudio Mauceri, direttore di Programma Sviluppo Taranto, Vito Miccolis, Consigliere Provinciale con delega al lavoro e Michele Mazzarano, Consigliere Regionale PD.
Sarà l’occasione per presentare ed informare i cittadini sulle misure di politiche attive per il lavoro che la Regione Puglia, il Governo e l’Europa hanno messo in campo ed attivato per contrastare la disoccupazione e la povertà. In particolar modo sarà presentato “Garanzia Giovani”, il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, rivolto a sostegno dei giovani che non sono nè impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo. Il programma di Garanzia Giovani è già attivo da diversi mesi e prevede politiche attive sia di orientamento, istruzione e formazione sia di inserimento al lavoro.
Invece da lunedì 16 marzo i Comuni della Puglia e le imprese del territorio possono già presentare alla Regione proposte per attivare i cosiddetti “Cantieri di Cittadinanza” per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. Successivamente, a partire dal 20 aprile, potranno presentare domanda per candidarsi a lavorare in uno di questi “cantieri” coloro che sono disoccupati da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole. Per loro è previsto un lavoro dai 6 a 12 mesi con un’indennità per partecipante di massimo 500 euro al mese.
Il Comune, quindi, deve presentare i progetti di cantiere, la Regione approvarli, i cittadini si candidano sul sito della Regione per lavorare nei suddetti cantieri, la Regione provvede al pagamento, il Comune ed il patrimonio pubblico ne beneficiano.
Vi è poi un’altra misura, denominata “Lavoro Minimo di Cittadinanza”, rivolta ai percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, grazie alla quale i Comuni, singoli o associati, che promuovono Cantieri potranno accogliere, per la loro ricollocazione, tali lavoratori facendo svolgere loro una specifica attività, coerente con il rispettivo profilo professionale.
Un modo concreto di lottare contro la povertà mettendo in campo azioni di sostegno alla persona attraverso l’inserimento lavorativo.