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Riaperta la Cattedrale di Venosa in occasione della Domenica delle Palme

La domenica delle Palme più bella per la città di Venosa. Dopo 5 mesi, infatti, è stata riaperta la Cattedrale cittadina, proprio in occasione di questo evento religioso. Un appuntamento molto atteso dai venosini, che ogni anno rappresenta un’occasione per riflettere sul significato più autentico dei riti della Settimana Santa. La riapertura al culto della Cattedrale, inoltre, ha portato con sé anche alcune modifiche ai riti della settimana santa. Per la prima volta i fedeli delle tre parrocchie di Venosa si sono dati appuntamento davanti alla chiesa del Purgatorio per assistere alla benedizione delle palme, partecipare alla processione per le strade di Venosa, conclusa con messa celebrata da Gianfranco Todisco, Vescovo della diocesi Melfi-Rapolla-Venosa.
Nella sua omelia, Monsignor Todisco ha ricordato ai fedeli il significato dei riti: “In altre occasioni Gesù Cristo aveva rifiutato l’entrata trionfale in città. Questa volta ha accettato di essere onorato come i generali vittoriosi, cavalcando non un cavallo, ma un asino – ha detto Todisco – Per Gesù essere re non significa stare al primo posto per ricevere onori, ma indossare il grembiule e servire il prossimo”.
Un chiaro messaggio al popolo su come affrontare le quotidiane difficoltà della vita. “Dio si fa uomo per starci accanto nei momenti di sofferenza, non ci lascia mai soli – ha continuato – La processione sta a simboleggiare, quindi, il cammino che i cristiani stanno facendo verso Gesù, che è morto, risorto ed è salito al cielo.. In un mondo caratterizzato da guerre, odio, violenza il cristiano è chiamato ad essere testimone del Vangelo per diffondere pace e tranquillità con la preghiera e con le azioni. Di qui l’invito di Todisco a ferquentare i riti della settimana santa.
Infine, Todisco ha raccomandato ai cittadini oraziani di non mancare agli appuntamenti di giovedì, venerdì e sabato, quando si terranno, rispettivamente, la celebrazione della Santa Messa per ricordare l’istituzione dell’Eucarestia con la lavanda dei piedi, la rievocazione della ‘Via Crucis’ e la tradizionale processione degli incappucciati. “Portate anche i bambini, in modo che possano comprendere il significato della loro fede2, ha chiosato.

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