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“Sono vittima del web e della gogna mediatica di internet!”

“Una vera e propria gogna mediatica orchestrata via web ai miei danni. Un inferno dal quale è molto difficile difendersi”. Vincenzo Chirolli, avvocato foggiano, denuncia la persecuzione subita e rende pubblica la sua storia. “Perche non accada ad altri quello che è successo e sta accadendo a me”.
Chirolli sceglie lo stesso campo sul quale ha deciso di muoversi chi ha voluto screditarlo ed infangarlo. “Sono vittima di web-stalking, ecco la verità, praticato ai miei danni nella maniera più infima e infamante, ma anche più dolorosa – afferma convinto Vincenzo Chirolli – Tutto è cominciato nel mese di novembre dello scorso anno con una vera e propria campagna diffamatoria sviluppatasi su due fronti, attraverso siti web da piattaforme specifiche ed attraverso falsi profili Facebook. Sui primi sono state inserite notizie prese dalla rete e relative a vicende giudiziarie con protagonisti avvocati: una volta individuata la notizia su fatti accaduti in varie città come Milano, Modena, Foggia o Foligno il nome del protagonisita è stato sostituito con il mio. In più, è stato creato sulla piattaforma un finto articolo di giornale nel quale sono state riportate false notizie in modo da far sembrare che io avessi subito condanne penali per truffa, estorsione ed altri reati di uguale gravità. Attraverso Facebook, poi, le stesse notizie sono pubblicate su falsi profili e, chiedendo amicizia a blog diversi, le stesse sono state diffuse in maniera esponenziale. Una cosa inaudita che ha scatenato una vera catena infamante ai miei danni”.
Vincenzo Chirolli ha inoltrato tre denunce alla Polizia Postale, demandata a perseguire i reati compiuti on line, che ha avviato le indagini per appurare chi abbia utilizzato le piattaforme Intopic it, Wazit.it, Oknotizie, WordPress.com, Lombardianotize, Newsdayfoggia e chi si nasconda sotto i falsi profili intestati a Liberata Manfredi, Eleonora Loretti, Maria Facino ed Antonio Lombardi.
Su chi sia l’autore o l’autrice di questa infangatura on line, Chirolli non ha certezze, ipotizzando che dietro possa celarsi qualche cliente non pienamente soddisfatto o qualche mitomane.
“E’ evidente il danno che ho subito – continua Chirolli – nel momento in cui centinaia di persone hanno ricevuto queste ingiuriose informazioni su fantomaci miei arresti, denunce, rinvii a giudiizo e radiazioni dall’ordine degli Avvocati, tutte notizie assolutamente false. Molti clienti hanno revocato il mandato e tanti sono letteralmente ‘spariti’ terrorizzati da presunti contatti con il sottoscritto. La polizia postale ha purtroppo dei tempi molto lunghi, che certamente sfavoriscono la mia immagine professionale. Intanto io sono alle prese con i danni alla mia reputazione, con i danni economici riversatisi sulla mia attività profesionale e con la paura che tutto ciò possa continuare. Per questo ora alzo la voce e denuncio pubblicamente quanto mi sta accadendo. Non solo per ribadire che tutto è falso, che il mio certificato penale – che ho reso pubblico – attesta l’assenza di condanna, ma anche perché il web, a volte, può trasformarsi in una gogna infernale che può danneggiare chiunque e dalla quale difendersi risulta, se non proprio impossibile, certamente molto complicato. In più, le ferite rimangono a lungo, in attesa di giustizia”.

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