Firmato il protocollo d’intesa per la Z.S.C. “Faggeta di Moliterno”
E’ stato firmato oggi nella sede del Dipartimento Ambiente il protocollo d’intesa sulla Zona Speciale di Conservazione “Faggeta di Moliterno”. I soggetti firmatari: Regione Basilicata, Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, Comune di Moliterno e Centro di Educazione Ambientale “Oasi Bosco Faggeto”. Erano presenti l’Assessore Berlinguer, i dirigenti e i tecnici della Regione Basilicata che hanno lavorato al progetto, il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, Domenico Totaro, il Sindaco di Moliterno, Giuseppe Tancredi, e il responsabile del CEAS “Oasi Bosco Faggeto”.
Il territorio della Faggeta di Moliterno si estende su una superficie di circa 350 ettari nella parte occidentale della Basilicata, sul versante destro dell’Alta Val d’Agri, lungo il confine con la regione Campania. L’area occupa le pendici nord orientali del monte Calvarosa (1261 m), mentre la quota più bassa (970 m s.l.m.) si riscontra nel settore Nord/Nord-Est del territorio, in località “Petenella”. Sono ancora presenti all’interno del bosco esemplari di faggio che sfiorano i trenta metri di altezza.
Il contesto ambientale è di notevole interesse naturalistico e già nel 1979 veniva segnalato nel “Censimento dei biotipi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia”. Il territorio è quasi interamente di proprietà del comune di Moliterno e ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese. E’ stato classificato come SIC attraverso il Progetto Bioitaly che ha individuato i Siti della Rete Natura 2000 Basilicata.
Difatti, il sito “Faggeta di Moliterno” rientra nella Rete Natura 2000 e nei suoi obiettivi legati al mantenimento in uno «stato di conservazione soddisfacente» degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica. Il SIC «Faggeta di Moliterno», insieme ad altri 19 della Rete Natura 2000 Basilicata, è divenuto Zona Speciale di Conservazione (ZSC), in attuazione del Decreto Ministeriale del 16 Settembre 2013 «Designazione di venti ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Basilicata, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357». (13A07755) (GU n.226 del 26-9-2013).
“Le azioni previste nel protocollo d’intesa – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente – saranno utili ad implementare un piano più ampio di valorizzazione di un’area con grandi peculiarità ambientali e naturalistiche. Lo scopo è quello di attivare azioni di comunicazione, informazione, educazione ambientale e fruizione sostenibile perché possa nascere una filiera imprenditoriale di settore che punti sull’economia verde e sull’uso sostenibile delle risorse”.