Fabio e Mingo licenziati da ‘Striscia la Notizia’ con una mail
Licenziati via posta elettronica. Il rapporto tra Striscia la Notizia e i due ormai ex inviati pugliesi Fabio e Mingo è stato risolto con una mail su carta intestata di Reti Televisive italiane. Sono stati i due protagonisti a dare la notizia. Nella lettera con cui si interrompe il contratto emerge un profilo giudiziario inedito, con un riferimento ad una inchiesta della Procura di Bari.
Su questo tema, Fabio e Mingo affermano: “Non ci viene mosso alcun addebito, non avendo ricevuto alcuna comunicazione in proposito. Ci mandano a casa con una semplice mail, dopo 19 anni. Ci accusano di aver confezionato un prodotto “precostituito e arfefatto”. Siamo sorpresi, perché tutte le richieste di incontro per replicare o chiarire la querelle sono state declinate. Esprimiamo solo incredulità e stupore per il trattamento che abbiamo subìto, e ribadiamo la nostra assoluta correttezza dell’attività svolta in questi anni, esclusivamente come attori”.
Fabio e Mingo, a ‘Striscia’ dal 1997, e con alle spalle tantissimi servizi contro malaffare pubblico e truffe di privati, sono stati dapprima sospesi con un videoeditoriale del Gabibbo nella puntata del 24 aprile, e poi ufficialmente allontanati con un nuovo intervento in diretta del famoso pupazzo rosso, in data 5 maggio. E in questa puntata, si è fatto riferimento a due servizi artefatti, riguardanti una maga sudamericana ed un falso avvocato
Il programma satirico di Antonio Ricci, stando alle prime voci, avrebbe già trovato il sostituto di Fabio e Mingo. Ovvero
Almo Bibolotti, 39 anni, barese, di professione albergatore, nonché cuoco finalista della terza edizione di ‘Masterchef’, che tanto aveva difeso il tg satirico di Mediaset, e che aveva lamentato le irregolarità del talent a cui partecipava. “Apprezzo Striscia, perché è davvero la voce della verità. Quella verità che spesso manca per fare dell’Italia una grande nazione e aborrisco l’ignoranza”, aveva detto Bibolotti durante la sua partecipazione alla trasmissione culinaria.