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Elezioni Altamura, Stigliano: “Giacinto, basta con il gioco di mischiare le carte”

Un utile esercizio di memoria, soprattutto per il mio competitor. Per mesi siamo stati attaccati per un accordo presunto, che non abbiamo solo smentito a parole, ma con i fatti. Oggi l’accusa di quell’accordo non riguarda più la mia parte, perché siamo stati fermi, coerenti, decisi nel dire no ai pacchetti di voto per rimanere dalla parte degli altamurani, stanchi di certi giochi della politica. Oggi l’accusa riguarda l’altra parte, tocca l’altro candidato. E sapete perché? Perché se noi siamo stati fermi e inflessibili, altri sono stati ambigui e poco chiari. Lo sono ancora di più in queste ore in cui, mentre si affannano in smentite e precisazioni, si confrontano con polemiche e delusioni interne e con il tentativo goffo di tenere lo stesso piede in più scarpe.
Gli auguriamo buona fortuna, perché l’arte dell’equilibrismo non solo è molto impegnativa ma è anche assai rischiosa e destinata a fallire, perché i cittadini ormai ne sono stanchi. E allora, a Giacinto Forte voglio dire di smetterla con questo gioco delle tre carte, con questo tentativo di spostare sempre l’attenzione su altro, per non rispondere del proprio. A Giacinto ricordo che la questione Area Mercatale è datata 2009, sollevata dalla Confesercenti e presa a carico dal centrosinistra locale. Non accettiamo quindi accuse di “plagio” di nessuna sorta.
Una cosa, infine, vorrei dirla anche a Pietro Masi e ai tanti attivisti e sostenitori da lui rappresentati: sono disponibile a parlare di contenuti e a rispondere alle vostre legittime domande – ieri ho parlato di criteri e punti fermi per la scelta della giunta – in questi ultimi giorni cercherò di rispondere sempre più alle
questioni poste. Ma, intanto, lasciatemi fissare un punto: da me e dal progetto che rappresento non sarete mai trattati come “strumento”, ma come “risorsa”. Non qualcuno attraverso cui realizzare strategie, ma
qualcuno con cui confrontarsi per l’obiettivo comune di cambiare Altamura.

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