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Calcio a 5 femminile: Foveadonia beffata nel finale

Parità nel match d’andata per la promozione in Serie A tra FoveaDonia e Olympia Zafferana. Quella giocata domenica mattina al PalaScaloria è stata una bella partita nella quale, nonostante il gran caldo, le giocatrici non si sono risparmiate affatto. Un tempo per uno: meglio le siciliane nella prima frazione, chiusa in vantaggio di una rete, rimonta della squadra di casa nella ripresa, con tante occasioni sprecate davanti alla porta avversaria, e finale thriller con gol del pari ospite che arriva a una manciata di secondi dal triplice fischio.
La cronaca. Lo starting five della FoveaDonia è composto da Ferramosca, Castagnozzi, Morrone, De Lio e Di Iasio. L’Olympia Zafferana risponde con Caramanna, Emmanuele, Sgarlato, Santoro e Tosto.
La prima conclusione degna di nota è delle biancocelesti, al 7’ De Lio tira da fuori e sfiora il palo alla sinistra di Caramanna. All’8’ le etnee si portano in vantaggio grazie a una sfortunata deviazione di Di Iasio su calcio d’angolo. La rete dà una spinta psicologica non indifferente alle catanesi che tre minuti dopo sfiorano il raddoppio in contropiede con Sgarlato, il cui tiro dal limite termina alto sulla traversa. Coach Maccione si gioca la carta Russo, in campo al posto di Morrone, ma sono le siciliane ad andare vicinissime al gol al 16’, quando su azione da corner la palla arriva comoda sul secondo palo e clamorosamente le attaccanti rossoblu non ne approfittano. Al 22’, è ancora pericolosa l’Olympia con Emmanuele che in contropiede cerca di aggirare il portiere Ferramosca ma viene fermata di piede in angolo. Nel finale di frazione, al 29’, si rivede la FoveaDonia: gioco di gambe e tiro di Russo, Caramanna fa sua la palla in presa bassa.
Negli spogliatoi Maccione si fa sentire, impartisce nuove indicazioni alla sua squadra, e infatti l’inerzia della sfida cambia. Già nei primi due minuti della ripresa le biancocelesti ci provano con Russo e De Lio, due belle conclusioni che per poco non trovano la porta. È ora la formazione di casa a fare la partita, Morrone e compagne sono più rapide e determinate di quanto non fossero nel primo tempo e spingendo alla ricerca del pari ottengono tra il 6’ e il 7’ tre corner consecutivi senza esito. Nel momento migliore della FoveaDonia, però, le etnee trovano il secondo gol: al 9’, su tiro d’angolo, una palla vagante in area non viene allontanata e rimane ballerina a pochi centimetri dalla linea di porta, finché Sgarlato, la più lesta di tutte, la sospinge in rete. In svantaggio di due gol, le biancocelesti anziché arrendersi continuano ad attaccare a testa bassa e capitalizzano tre volte in cinque minuti, rivoltando la partita. Al 10’ una pregevole azione sviluppata in velocità porta il punteggio sull’1-2, è De Lio a verticalizzare per Di Iasio, che di prima intenzione insacca. Tre minuti e arriva il meritato pareggio. Stavolta De Lio si mette in proprio e, dopo una finta e una controfinta, finalizza dal limite dell’area con un rasoterra imprendibile. Un numero d’alta scuola. Sulle ali dell’entusiasmo, al 15’ la FoveaDonia va avanti 3-2 grazie a uno schema su punizione: il triangolo Russo-Di Iasio-Russo porta la foggiana nel cuore dell’area rossoblu e da lì è un giochetto trafiggere Caramanna. Le siciliane sono in evidente difficoltà e la squadra di casa continua il forcing sperando in un altro gol, che le permetterebbe di affrontare la gara di ritorno con un discreto margine di vantaggio. Al 17’, nel tentativo di anticipare un’avversaria, Tosto rischia l’autorete con un colpo di testa all’indietro. Nell’occasione la catanese si scontra col proprio portiere e resta a terra per cinque minuti. Soccorsa prontamente, esce dal campo sulle sue gambe. Al 24’ Di Iasio, imbeccata da Castagnozzi, sciupa una favorevole palla-gol sparando fuori da buona posizione. Negli ultimi cinque minuti Morrone e compagne moltiplicano gli sforzi e vanno vicine al doppio vantaggio per ben tre volte. Russo al 25’ prova a chiudere la partita dopo un uno-due con Di Iasio, ma Caramanna è attenta e di pugno mette in angolo. Un minuto dopo una generosa Di Iasio, ben servita da Russo, non riesce a centrare la porta. Al 29’ la beffa. È ancora Di Iasio, in gran velocità, ad avere l’opportunità di calare il sipario sul match: arriva a tu per tu col portiere, lo supera con un dribbling dei suoi, ma perde l’attimo buono per tirare. Sul capovolgimento di fronte si concretizza il vecchio adagio “gol sbagliato, gol subito” con Santoro che segna il 3-3 all’ultimo assalto punendo una difesa mal posizionata.
Sin dalle prime battute si è capito che quella siciliana è una buona squadra. Le ragazze guidate da coach Scuderi hanno sciorinato ottime doti di palleggio e, soprattutto nel primo tempo, un’attitudine al pressing che ha messo in difficoltà la formazione di casa, incapace di far girare la palla come avrebbe voluto e, di conseguenza, di rendersi pericolosa in avanti. Nella ripresa, però, si è vista la FoveaDonia che conosciamo, quella delle azioni veloci e delle tante occasioni create. Il pareggio nella gara d’andata di finale lascia aperto il discorso promozione per entrambe le squadre. Tutto si deciderà domenica in quel di Zafferana Etnea. Toccherà a coach Maccione studiare le mosse decisive per esaltare i punti di forza della propria compagine e sfruttare le debolezze delle avversarie.
FoveaDonia-Olympia Zafferana 3-3 (pt 0-1)
FoveaDonia: Ferramosca, Ciociola, Maccione, Castagnozzi, Di Iasio, Russo, De Lio, Morrone, Cinquepalmi. All.: Miccione
Olympia Zafferana: Caramanna, Montoro, Santoro, Emmanuele, Leanza, Sgarlato, Siciliano, Tosto, Napoli, Fresta. All.: Scuderi
Arbitri: Impedovo di Bari e Falcone di Foggia
Marcatrici: pt 8’ autorete Di Iasio (Z), st 9’ Sgarlato (Z), 10’ Di Iasio (F), 13’ De Lio (F), 15’ Russo (F), 29’ Santoro (Z)
Michelangelo Ciuffreda

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