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Fit Open più bello di sempre. Nel pomeriggio le semifinali

Il Fit Open più bello e internazionale di sempre. Il Circolo Tennis Matera ha fatto le cose in grande, approntando la nona edizione del torneo di tennis più atteso dell’anno, dal montepremi di diecimila euro, che quest’anno si presenta ancora più ricco di campioni degli anni passati. Oggi, nella sala Giunta del Comune, si è tenuta la presentazione, alla presenza del presidente Donato Agostiano, dei dirigenti Antonio Vignola, Monica Antonicelli e Gino Dubla, nonché di tre protagonisti, Jonson Garcia, Giulio Di Meo e Cristian Sanchez Rodriguez. “Nel clima di vivacità che si respira a Matera, non abbiamo voluto far mancare la nostra attività, che è sportiva e al tempo stesso culturale – afferma il presidente Agostiano -. Consideriamo il nostro circolo e questo torneo una bella oasi, dove regna l’amicizia tra noi e i tennisti. Quest’anno, tra uomini e donne, abbiamo superato le ottanta iscrizioni, e stiamo assistendo a partite bellissime, con giocatori che si sentono mortificati se hanno problemi fisici e non possono rendere al massimo. Questo è il clima che ci piace, e facciamo tutto con i soldi nostri e senza un euro di fondi pubblici. Abbiamo eliminato ogni forma di mercimonio dal Circolo, e possiamo vantare una gestione corretta delle nostre attività: correttezza e onestà sono i nostri valori, e nessuno può ricattarci”. Tornando all’aspetto tecnico, quello del 2015 è il torneo più “internazionale” della storia, come conferma la presenza in semifinale di due argentini, un dominicano e un italiano, oltre ai tanti stranieri di seconda categoria che sono scesi in campo sin dai primi turni. Chi a Matera è di casa è Giulio Di Meo, vincitore di due edizioni e ancora tra i magnifici quattro. “Ormai mi aspetto un Sasso di Matera in regalo, con Cobolli pensavamo addirittura di comprarci una casa – scherza l’istrionico e talentuoso tennista romano -. Per noi questo torneo è una seconda casa, qui stiamo davvero bene, viviamo tanto la città e creiamo una famiglia con la gente materana. La classifica passa in secondo piano, quando vediamo l’attaccamento, i sacrifici e la passione dei dirigenti nel gestire il torneo. E il segnale che tutto va alla grande è quando ci sono gli argentini, che si muovono solo quando stanno realmente bene in tutti gli aspetti”. Rodriguez elogiano l’organizzazione (si fa il massimo per non farci mancare nulla”), mentre Garcia al quarto anno a Matera vuol provare a lasciare il segno. “Ho sempre voluto far bene qui, ma per problemi fisici spesso non ci sono riuscito. Dalle semifinali il torneo si fa tosto, ma lo spettacolo è garantito a prescindere da chi lo vinca”.
Questo pomeriggio si scende in campo per le semifinali: apre alle 17.30 Garcia che sfida Cesar Pablo Galdon, a seguire Di Meo se la vedrà con Valentin Florez.

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