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L’ambasciatrice rumena in Italia, Dana Constantinescu, ricevuta dal sindaco di Potenza

E’ durato circa un’ora l’incontro ufficiale tra il Sindaco di Potenza, Dario De Luca, e l’ambasciatrice rumena in Italia, Dana Constantinescu. Durante l’incontro, che si è svolto in un clima di cordialità e di disponibilità, il sindaco ha illustrato come la comunità rumena sia ben integrata in città e, tranne pochi circoscritti episodi come quello verificatosi di recente a Barile, hanno dato vita ad una convivenza fondata sul rispetto e la collaborazione. Si calcola che ben 8200 rumeni risiedano in Basilicata nel 2014, circa 500 nel capoluogo di regione, come evidenziato da padre Andrian Roman, guida spirituale della comunità ortodossa rumena, a Potenza da diversi anni e presente alla seconda parte dell’incontro svoltasi nella Sala dell’Arco, insieme a una delegazione di cittadini della Romania e ad alcuni imprenditori potentini che in Romania sono presenti con proprie aziende.
“In Italia ci sono oltre un milione di rumeni, e costituiscono sia la più grande comunità straniera presente nel nostro paese, sia la più grande comunità di rumeni fuori dalla nostra nazione. – ha spiegato l’ambasciatrice – Se gli italiani conoscessero bene il nostro Paese quanto lei Sindaco, credo che i rapporti tra le nostre comunità potrebbero migliorare sensibilmente”. De Luca, infatti, accogliendo la Constantinescu, ha avuto modo di ricordare i suoi viaggi in Romania, per motivi professionali. “La Romania è una nazione che vanta grandi ricchezze, anche dal punto di vista naturalistico e architettonico e che, dopo la dittatura di Ceausescu e l’ingresso nell’Unione europea, sta vivendo oggi una fase di rinascita, pur se in un contesto difficile come per il resto dei Paesi europei. – ha detto il primo cittadino di Potenza – Adamesteanu è il padre dell’archeologia lucana, colui che per primo è riuscito a catalogare i reperti della Magna Grecia attraverso la fotografia. Questo è uno dei tanti esempi di come negli anni si siano instaurati rapporti virtuosi tra le nostre comunità, che oggi vedono anche molti imprenditori lucani e potentini scegliere la Romania come terra nella quale investire”.
Ulteriore dato a conferma delle ottime ‘referenze’ della Romania: oltre 40.000 imprese italiane hanno scelto i distretti produttivi rumeni, e tra esse ci sono anche quelle potentine. I settori sono disparati: assicurativo, geologico-satellitare, componentistica, informatica, agricoltura, settore immobiliare, ricettivo, fino alla produzione di infissi. I partecipanti all’incontro hanno auspicato una collaborazione sempre più intensa e proficua e l’ambasciatrice ha annunciato la possibilità di frequentare corsi di lingua rumena per i suoi connazionali presenti in Basilicata, oltre alla probabile prossima apertura di un consolato rumeno a Bari per venire incontro alle esigenze dei tanti rumeni residenti nell’Italia Meridionale.

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