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Danno erariale di 2 milioni di euro scoperto all’ospedale di Lagonegro

Un danno erariale di 2 milioni di euro causato da alcune irregolarità nella progettazione dell’Ospedale unico per acuti di Lagonegro (Potenza) è stato scoperto dalla Guardia di Finanza, che ha segnalato alla Procura regionale della Corte dei Conti 18 persone, tra cui anche alcuni amministratori regionali. Per la struttura non è stato ancora approvato il progetto esecutivo. Il danno erariale riguarda “indagini geologiche e geotecniche che hanno provocato ingiustificati aggravi di costi”.
“Gli accertamenti delle magistrature ordinaria e contabile sul nuovo ospedale unico di Lagonegro siano rapidi e rigorosi, ma cestinare l’opera sarebbe la classica beffa dopo il danno”. A sostenerlo è il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, che considera il progetto del nuovo nosocomio di Lagonegro “una priorità tra le opere pubbliche regionali” e per tale ragione ha chiesto e ottenuto la convocazione dell’osservatorio regionale sulle opere pubbliche per il 29 settembre.
“La nostra posizione non cambia – spiega La Torre – anzi si rafforza l’idea che i tempi biblici per la cantierizzazione di molte opere pubbliche nasconda spesso un complicato intreccio di interessi non del tutto trasparente. Se illeciti sono stati commessi nella fase di progettazione dell’opera, come sembra emergere dalle cronache, che siano perseguiti i responsabili, salvaguardando però la realizzazione dell’opera che significherebbe per il territorio investimenti e occupazione”.
Per La Torre “va scongiurata la nefasta ipotesi di un accantonamento del progetto che al presunto danno erariale aggiungerebbe la beffa per un’intera comunità che si vedrebbe sottratta un’opera strategica e un prezioso volano di sviluppo locale. Il mio auspicio – conclude il sindacalista – è che l’accertamento delle responsabilità sia il più rapido possibile e che il governo regionale dia le dovute rassicurazioni sulla effettiva realizzazione dell’opera”.

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